Accadde Oggi Scoppio Prima Guerra Mondiale 24 Maggio 1915

Accadde Oggi Scoppio Prima Guerra Mondiale il 24 Maggio 1915 

Partiamo con una breve analisi del contesto storico che portò allo scoppio della prima guerra mondiale. La nuova Europa disegnata dalla Rivoluzione Francese vive, dopo il 1789, alcuni decenni di pace. Si tratta però di una pace labile perché non si sono mai sopiti nelle varie potenze, reconditi propositi di conquista, di rivincita o di supremazia.

Nel vecchio continente regna, dunque, una pace armata e agli inizi del Novecento la tensione va paurosamente crescendo toccando livelli di sempre più difficile gestione: l’assassinio, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914, dell’erede al trono austro-ungarico Francesco Ferdinando, innesca la miccia che porterà, di lì a poco, all’esplosione della Grande Guerra.

La nascita dell’impero tedesco, il primo Reich, nel 1871, porta la Germania ad un boom economico e tecnologico. La grande ricchezza che ne scaturisce induce Guglielmo II, salito al trono imperiale nel 1888, a maturare rinnovate ambizioni coloniali. Anche per scoraggiare iniziative espansionistiche delle altre potenze – in particolare di quella britannica – dà avvio all’armamento di una gigantesca flotta da guerra; la Germania, fra l’altro, ha anche bisogno di tutelare il suo intenso traffico commerciale marittimo. Con tale iniziativa, però, ottiene l’effetto contrario perché la Gran Bretagna, da sempre detentrice della supremazia sui mari, allarmata da quanto avviene nell’impero tedesco incrementa a sua volta il potenziamento della flotta e stringe alleanze precauzionali con Francia e Russia (Intesa). Guglielmo II, per non rimanere isolato, si allea a sua volta con l’Austria-Ungheria.

All’alleanza tra gli Imperi Centrali (tedesco ed austro-ungarico), nel 1914 si unisce quello Ottomano, in conflitto con la Russia.

L’assassinio di Sarajevo determina la “crisi di luglio”, l’inasprimento, cioè, dei rapporti fra Austria e Serbia che indurrà Francesco Giuseppe I alla dichiarazione di guerra alla Stato balcanico dando così avvio ad un devastante effetto domino. Nell’agosto 1914 la Russia e la Francia con le sue colonie si mobilitano in favore della Serbia ricevendo, di conseguenza, la dichiarazione di guerra da parte della Germania, alleata dell’Austria.

La prima azione di guerra si ha con l’invasione tedesca del Lussemburgo e del Belgio, nell’agosto 1914, Stati neutrali ma passaggi obbligati per arrivare in Francia, che viene invasa riuscendo però ad evitare, con la battaglia della Marna, che il nemico giunga ad occupare Parigi; al che la Gran Bretagna ed i suoi dominion (Canada, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica) si vedono costretti ad entrare in guerra contro la Germania. Nello stesso mese di agosto anche il Giappone, alleato dell’Inghilterra ed interessato alle colonie tedesche in Cina, entra nel conflitto. Nel settembre è la volta della Turchia, alleata degli imperi centrali.

A questo punto gli schieramenti sono definiti: mancano soltanto l’Italia e gli USA, che si schiereranno a fianco dell’Intesa rispettivamente nel 1915 e nel 1917, e la Bulgaria che nel settembre 1915 affiancherà gli Imperi Centrali.

Allo scoppio della prima guerra mondiale l’Italia si trova alleata ad Austria e Germania in virtù del trattato risalente al 1882 che aveva dato vita alla Triplice Alleanza. Nel dichiarare guerra alla Serbia, però, l’Austria viola l’impegno di consultare preventivamente l’Italia, che si ritiene a quel punto svincolata dal patto e dichiara, il 3 agosto 1914, la propria neutralità. Il passo successivo è la sottoscrizione, il 26 aprile 1915, del Patto di Londra, un accordo segreto con l’Intesa la quale, in cambio dell’entrata in guerra dell’Italia le assicura, in caso di vittoria, le città di Trento e Trieste, ora in mano austriaca, insieme ad una serie di territori sull’Adriatico ed in Asia Minore. Il 24 maggio 1915, dunque, l’Italia entra in guerra affiancando le potenze dell’Intesa.

Fonte: Biografieonline