Angelo cane vittima fra vittime dovute alla ignoranza e diseducazione

Angelo, cane randagio vittima fra le vittime di 4 ragazzi giovani che lo hanno torturato ed infine ucciso senza un briciolo di umanità, questi giovinastri sono in attesa di un processo e per sentire la loro voce la iena Nina si è recata nel paese, Sangineto, dove si è consumata l’ennesima atrocità rivolta a chi non sa difendersi, dove si è consumata l’ennesima atrocità dovuta ad ignoranza e diseducazione morale e civile di giovani che non hanno avuto rispetto per un essere che non faceva del male a nessuno, un randagio che chiedeva solo carezze e comprensione, amore e una ciotola di cibo.

DISEDUCAZIONE E MANCATO RISPETTO CAUSE MORTE DI ANGELO
ANGELO VITTIMA FRA LE VITTIME


La iena Nina è stata accolta a male parole, insultata e si è scontrata con una realtà sociale omertosa, che ha dichiarato in più di un caso: ‘“sto casino per un c…o di cane’, alla fine ha dovuto uscire, per non dire scappare,, da questo paese scortata dai carabinieri, alla luce di questi fatti come spiegare il comportamento di questa comunità, a parte le donne che pur nonostante affermando che i giovani in questione sono ‘bravi ragazzi’, hanno avuto parole di compassione per Angelo?

Partiamo dal presupposto che l’amore e il rispetto verso il prossimo, gli animali e la natura si insegna fin dai primi anni dell’infanzia, amore e rispetto che devono essere coltivati anche negli anni della crescita e dell’adolescenza per far capire che siamo parte di un universo e dobbiamo vivere in comunione con quello che ci circonda, questi quattro giovani che forma di educazione hanno ricevuto per avere questa ferocia contro un cane inerme che anche bastonato, scodinzolava? quale rispetto o amore è stato loro insegnato per arrivare ad una atrocità simile? che, si badi bene, non è fatto singolo ma nel web si vedono parecchi di questi video, che vengono condannati e segnalati,  su atrocità sugli animali, ed è per questo che definiamo Angelo, vittima tra le vittime!

Nessuna giustificazione per il delitto perpetrato dai quattro giovani ad Angelo, nessun perdono, se non una terapia intensiva per far capire loro che la violenza non è un sistema di vita, che la violenza porta altra violenza e si affonda sempre più in un mare di indifferenza verso il nostro prossimo e il mondo circostante,  ma forse è troppo tardi ed è giusta una condanna esemplare che sia da monito per chi avesse queste orribili intenzioni; ma ciò che si vuole sottolineare, senza giustificazione alcuna sia ben chiaro,  è la totale mancanza di educazione morale e civile che hanno avuto questi giovini, la totale mancanza di informazione impartita fin da piccoli, inculcare bene nella mente di ogni bimbo, che ognuno di noi deve avere un ruolo importante nella società e che nessuno deve arrogarsi il diritto di togliere la vita sia essa umana che non, nessuno deve arrogarsi il diritto di sciupare, deturpare la bellezza del creato che noi tutti dobbiamo salvaguardare, se ciò non viene insegnato dovremmo ancora assistere ad episodi inumani come si sono visti in parecchie occasioni, quindi se non siamo noi genitori consapevoli ad insegnarlo con il supporto seguente della scuola,  chi potrebbe mai farlo?

Ariella Gibellato

Fonte: Pianetadonna