Basilica Santo Sepolcro Gerusalemme scoperta tomba dopo secoli di Gesù

Una importantissima ed eccezionale scoperta per tutta la cristianità è stata fatta nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, durante un restauro all’interno della basilica è venuta alla luce una tomba, un letto di roccia, sulla quale è stato deposto il corpo di Gesù Cristo morto in croce, come tradizione e Sacre Scritture recitano, da secolo rimasta coperta da una lastra di marmo ed essendo stata rimossa dai restauratori, addetti ai lavori, è venuta alla luce uno dei siti più venerati e misteriosi, tenuto segreto e custodito gelosamente in uno dei punti più nevralgici di tutta la comunità cristiana.

SCOPERTA LA TOMBA DI GESU' ALL'INTERNO DELLA BASILICA DEL SANTO SEPOLCRO
BASILICA DEL SANTO SEPOLCRO A GERUSALEMME


 

Riportiamo uno stralcio di un articolo apparso sul The Social Post, scritto da Antonella Mastroianni: ‘Erano secoli che la lastra di marmo, risalente probabilmente ai primi del Cinquecento, non veniva rimossa. “Una volta rimossa la lastra di marmo”, racconta Fredrik Hiebert, un archeologo residente della National Geographic Society, che sta prendendo parte al progetto di restauro del sepolcro, “siamo rimasti sorpresi trovando al di sotto una grande quantità di materiale di riempimento”. Per la prima volta nella storia, adesso sarà possibile effettuare delle analisi scientifiche sul materiale di cui è composta quella che per la tradizione cristiana è la tomba dove è stato deposto il corpo di Gesù. L’occasione è stata data dalle operazioni di restauro della piccola struttura costruita attorno alla tomba, detta l’Edicola. Si tratta di una piccola struttura protettiva in legno, andata distrutta e ricostruita per l’ultima volta dopo un incendio all’inizio dell’Ottocento, e fortemente danneggiata da un terremoto nel 1927‘.

Situata a Gerusalemme, nella Città Vecchia, la custodia della Basilica del Santo Sepolcro è ripartita fra sei chiese cristiane. In base a un accordo del 1852, lo Status Quo, ogni lavoro di modifica all’interno della Basilica deve essere preventivamente approvato da tutti i custodi.  A causa di tensioni tra i rappresentanti delle comunità custodi e della mancanza di fondi, i lavori di ristrutturazione sono stati rimandati per anni, e l’Edicola era stata provvisoriamente puntellata con delle travi esterne per impedirne il crollo. Oggi finalmente l’Edicola e la tomba sono oggetto di un restauro curato da una équipe dellUniversità Tecnica Nazionale di Atene. In questo modo, oltre al recupero e alla messa in sicurezza del sito, sarà possibile effettuare studi e analisi per chiarire la composizione della tomba, la sua forma originale, ma anche la sua storia, da ripercorrere all’indietro fino alle origini più profonde della cristianità.’

Fonte: Thesocialpost