Calcio Interrogazione parlamentare per giocatore nordcoreano

Calcio Interrogazione parlamentare per giocatore nordcoreano

Han Kwang-Son classe 1988, giocatore della Corea del Nord che a breve potrebbe indossare la maglia del Cagliari Calcio, diventando il primo calciatore nord coreano a giocare come professionista nella massima serie di calcio italiana è al centro di un’interrogazione parlamentare.

Interrogazione parlamentare presentata dal deputato Michele Nicoletti del Partito Democratico. Lo stesso deputato che un anno fa aveva fatto sentire il suo disappunto in occasione del tesseramento di un altro giocatore di calcio nord coreano Song-Hyok Choe (18 anni) da parte della Fiorentina ACF. Tesseramento poi saltato.

Il quotidiano locale L’Unione Sarda riporta la motivazione di questa interrogazione parlamentare. In uno studio del 2015 pubblicato dal Center for North Korean Human Rights si afferma che ogni lavoratore di origine nord coreano impiegato all’estero non può disporre in nessuna maniera del suo stipendio e ha il divieto di avere contatti con la stampa o la possibilità di comunicare con la Corea del Nord.

Secondo questi dati ci sono circa 50mila lavoratori nord coreani residenti all’estero con cui lo Stato della Corea del Nord “incassa” annualmente tra gli 1,2 e i 2,3 miliardi di dollari.

Secondo quanto affermato dal deputato Michele Nicoletti, l’invio di lavoratori nord coreani all’estero sarebbe una strategia per aggirare le sanzioni internazionali e al tempo stesso far incassare grosse somme di denaro alla Corea del Nord.

Tra Italia e Spagna ci sono circa una trentina di calciatori di origine nord coreana che hanno lasciato la Patria grazie ad un accordo con lo Stato nord coreano: “La presenza di giocatori nordcoreani a così alto livello, in squadre di Serie A, darebbe massima evidenza alla violazione delle sanzioni internazionali nei confronti della Corea del Nord, nonché configurerebbe la presenza nel nostro Paese di lavoratori extracomunitari con minori garanzie di godimento dei diritti e delle libertà civili”.

Nella sostanza il deputato Michele Nicoletti (Partito Democratico) chiede maggiori controlli da parte delle società di calcio, in maniera tale che gli importi contrattuali e i relativi compensi siano realmente pagati ai giocatori e non alle casse governative della Corea del Nord.

Alla fine il calcio italiano è anche questo.