Cina la Via della Seta affascinante viaggio nel tempo passato

La Via della Seta è in realtà un nome collettivo che indica un certo numero di antiche via commerciali che in antichità collegavano la Cina con paesi centro asiatici; la via nel nord est della Cina, che ha una storia di oltre due mila anni, ha come punto di partenza le antiche capitali di Luoyang e Xi’An e attraversa il Fiume Giallo nei pressi di Lanzhou, percorre il Corridoio del Gansu e si spinge fino ai deserti e alle montagne dell’ovest.

TUFFO NEL PASSATO SULLA VITA DELLA SETA
VIA DELLA SETA

In antichità era il tessuto più lussuoso, un segreto gelosamente custodito in Cina fino a quando nel settimo secolo la sua lavorazione fu esportata in altri paesi. Questo bene prezioso attraeva mercanti centro asiatici che, in cambio, fornivano alla Cina cavalli, bestiame, pellicce e altri materiali di lusso come avorio, giada e vetro; i commercianti introdussero in Cina una grande quantità di prodotti sconosciuti a queste zone e che contribuirono ad arricchire la civiltà cinese: cetrioli, noci, semi di sesamo, fichi, melograni e numerose altre piante o tecniche come la produzione del vino.

La Via della Seta nel periodo dinastia Han

In origine in cinesi commerciavano la seta all’interno dei confini dell’impero, dalle zone centrali a quelle di periferia.

Le caravane venivano spesso attaccate dalle tribù centro asiatiche e, per assicurare la sicurezza dei trasporti, il governo Han spedì il generale Zhang Qian (200-114 a.C.) verso ovest per instaurare relazioni diplomatiche con questi piccoli stati nomadi.

Partendo dall’antica capitale degli Han Occidentali (206 a.C. – 220 d.C.) Chang’An (l’odierna Xi’An), e attraversando le regioni occidentali dell’impero, Zhang raggiunse le città di Luolan, Qiuzi e Yutian, e stabilì i primi rapporti commerciali com questi piccoli ma importanti regni centro asiatici.

Luolan, Qiuzi e Yutian furono in seguito abbandonate per ragioni ancora sconosciute, ma i viaggiatori oggi possono ancora ammirare le rovine di queste tre importanti e fiorenti città del passato.

  • Luolan, sulle sponde occidentali del lago Lop Nur, circa 200 chilometri a sud di Urumqi, fu completamente coperta dalle sabbie del deserto a seguito del suo abbandono.
  • Qiuzi, nell’odierna contea di Kuche della prefettura di Aksu, è situata a circa 400 chilometri a sud di Urumqi.
  • Yutian è oggi conosciuta come Hetian ed è una piccola città al margine sud occidentale del deserto del Taklamakan, circa 1000 chilometri a sud di Urumqi.

Gli ufficiali di Zhang si spinsero oltre in Asia centrale e tutti i regni che visitarono, come segno di apprezzamento per le nuove trattative commerciali, mandarono i propri rappresentanti presso la corte di Chang’An per mostrare il loro rispetto nei confronti l’impero Han.

Da quel momento i mercanti poterono percorrere la Via della Seta in tutta sicurezza, trasportando le loro merci preziose tra la Cina e i paesi occidentali.

La Via della Seta  nel periodo dinastia Tang

Agli albori della dinastia Tang (618-917) la Via della Seta era controllata da tribù turche che, alleate con gli stati delle regioni centro asiatiche, bloccarono gran parte delle rotte commerciali..

Queste tribù turche vennero in seguito conquistate dalla dinastia Tang che a sua volta riaprì la Via della Seta e promosse i mercati, portarondo ad un boom nei commerci con gli stati a occidente. .

Il famoso monaco Xuanzang (602-664) percorse la Via della Seta durante questo periodo. Iniziò il suo viaggio a Chang’An (l’odierna Xi’An), passò per il corridoio di Hexi (l’area a ovest del fiume Giallo), Hami (nella provincia dell’attuale Xinjiang) e Turpan, infine si spinse a sud fino all’India.

A quei tempi era credenza comune che i popoli che abitavano le regioni a ovest dell’impero fossero barbari selvaggi, Xuanzang fu quindi molto sorpreso dalla loro calorosa accoglienza. In seguito il cambio di atteggiamento nei confronti di queste popolazioni contribuì enormemente nel migliorare le relazioni diplomatiche del governo Tang con le tribù nomadi.

Tuttavia, nel 760 l’impero cinese perse il controllo di queste regioni e i commerci lungo la Via della Seta, ancora una volta, furono interrotti.

La via della Seta nel periodo della dinastia Yuan

I commerci vennero ripristinati e raggiunsero il loro zenith durante la dinastia Yuan (1271-1368), quando la Cina divenne ancora più dipendente dal suo commercio della seta. Gengis Khan conquistò i piccoli stati e unificò l’intero territorio, creando un esteso impero sotto il suo governo.

Marco Polo (1254-1324) viaggiò lungo la Via della Seta e visitò la capitale Dadu (l’odierna Pechino). Nel suo famoso resoconto di viaggio Il Milione fece riferimento ad un speciale lascia passare che gli permise di spostarsi liberamente in queste regioni. Questi “passaporti” venivano emessi dal governo Yuan affinché i mercanti potessero spostarsi liberamente all’interno del paese.

Grazie a questo e ad altri favori che venivano concessi, i commerci conobbero il loro periodo di massimo splendore e la seta continuò ad essere esportata in cambio di medicinali, profumi, schiavi e pietre preziose.

Quando i commerci via terra cominciarono a farsi più pericolosi e le rotte marittime più popolari, la Via della Seta cominciò il suo inesorabile declino. Nonostante il commercio seta-pellicce con i russi a nord venne mantenuto, i viaggi lungo le rotte centro asiatiche erano ormai significativamente diminuiti già dalla fine del quattordicesimo secolo.

Attualmente la Via della Seta è ancora in grado di narrare il  passato collegandolo il presente, attraverso le testimonianze che questo viaggio straordinario farà conoscere al viaggiatore più attento e desideroso di calarsi nel tempo antico con mezzi moderni, tramite tour operator  espertissimi in materia, ma ciò che conta veramente è percorrere la Via della Seta con l’anima aperta a paesaggi mozzafiato, ad usi e abitudini completamente diverse da quelle occidentali e adattarsi al clima, al popolo che lo abita, alle consuetudini quotidiane che riportano al tempo antico quando Marco Polo la percorse.

Fonte: Viaggioincina