Georgia attacco con carne VS caffè vegano

Un vero e proprio raid a colpi di carne e pesce contro un caffè vegano avvenuto domenica 29 maggio nel cento storico di Tbilisi, capitale della Georgia (Ex Repubblica dell’Unione Sovietica).
 
Un gruppo di persone si è introdotto nel Kiwi Cafè (Locale vegano) iniziando a provocare i clienti e i dipendenti prima a parole e poi fisicamente durante la proiezione di un film.
Ecco quanto riportato nella pagina Facebook del Kiwi Cafè: “Durante la proiezione di un film, un gruppo di persone è entrato nel locale e ha iniziato a provocare. Tutto è cominciato quando hanno iniziato a parlare e a ridere ad alta voce. Abbiamo chiesto loro di stare tranquilli e di non disturbare le persone che erano venute per vedere il film. Ma loro hanno continuato a parlare ad alta voce e dopo un po’ hanno tirato fuori carne, salumi e pesce e hanno iniziato a mangiare e poi a lanciarli contro di noi, e si sono messi anche a fumare, sapendo che tutto questo nel nostro locale è vietato”.

Secondo molti testimoni, gli aggressori erano “estremisti di destra” e anche lo staff del Kiwi Cafè ha dichiarato che si è trattata di una “provocazione contro i vegani” di matrice “neonazista”.
 
Il racconto dei dipendenti: “Abbiamo iniziato a spingere queste persone fuori dal locale e abbiamo chiamato la polizia. Alcuni vicini avevano già mostrato un atteggiamento negativo nei nostri confronti perché il nostro modo di guardare, la musica che ascoltiamo, le idee che sosteniamo e il fatto di non mangiare carne viene considerato fuori dal mondo” e si è concluso con alcuni clienti feriti in modo lieve e con la fuga degli aggressori, prima dell’arrivo delle autorità.
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Secondo i dipendenti del Kiwi Cafè, oltre alla squadra dei membri di estrema destra, si sono unite anche persone del posto contrarie alla pratica vegana: “A loro avviso siamo diversi. Hanno cominciato a dire che siamo colpevoli non solo di questo scontro, ma anche perché abbiamo rotto la loro cosiddetta ‘pace’ e il loro stato di tranquillità. Hanno detto che dobbiamo lasciare la ‘loro’ strada e lasciare il paese perché in Georgia non piace il nostro modo di vivere. Gridavano senza motivo e ci minacciavano”.
Il raid contro il Kiwi Cafè è stato (Secondo i dipendenti del locale) premeditato, visto che un mese prima alcuni membri presenti all’assalto avevano perlustrato il quartiere, informandosi se il locale vegano “ospitasse” stranieri e persone LGBT.
 
I cittadini adesso non si sentono al sicuro e molti di loro ritengono possa essere l’inizio di una escalation di violenze di matrice di estrema destra. 
 
Il Kiwi Cafè non chiuderà e continuerà la sua attività: “Siamo pronti ad accogliere tutti i clienti indipendentemente dalla loro nazionalità, razza, aspetto, età, sesso, orientamento sessuale o di opinioni religiose”.
Fonte: Huffington Post Italia