Grillo VS Sindaco di Roma Marino: Un tweet ‘infernale’
Il Sindaco di Roma Marino ormai è accerchiato, prima le parole di Renzi che lo invita a ‘governare bene’ ora arriva l’attacco di Grillo, e che attacco!
Ormai i social network la fanno da padrone, nel calcio ormai si ufficializza qualcosa tramite un Tweet, così come un cantante pubblicizza un suo disco su Twitter e un presentatore un programma, dunque la politica non è da meno, si è adeguata alla grande in questi anni. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Grillo che attacca pesantemente il Sindaco di Roma e scatena l’inferno, infatti poco dopo è costretto a modificare il tiro e dunque il Tweet.
Ed eccolo il Tweet di Grillo dove chiede a Marino di dimettersi, ma non solo..
”Elezioni per Roma il prima possibile! Prima che la città venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini. Marino Dimettiti’.
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| il primo tweet di Grillo |
Apriti cielo, sono arrivate immediatamente critiche da esponenti politici e persone comuni, così Grillo è stato ‘costretto’ a cambiare il Tweet, eccolo: ‘Marino dimettiti! Prima che la città venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla Mafia’. Quindi ha cambiato il tweet aggiungendo un ‘clandestini gestiti dalla Mafia’ più politicamente corretto rispetto al solo clandestini del suo primo post.
Le reazioni nonostante tutto non si sono fatte attendere
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| il secondo tweet modificato |
Per prima Sel che spaccia Grillo per razzista, sembra davvero che ormai sia bandita dalla lingua Italiana la parola Clandestini perchè se osi pronunciarla i radical chic, quelli seduti nelle loro belle poltrone, pagate magari qualche migliaia di euro ti puntano subito il dito dandoti del razzista. Ecco la risposta di Nichi Vendola: ‘Caro @beppe_grillo, mettere sullo stesso piano i topi e i clandestini vuol dire regalare le parole alla barbarie’..
E tanti altri Tweet di questo genere, per ultimo quello di Paolo Ferrero segretario Nazionale di Rifondazione Comunista che cinquetta: ‘Beppe Grillo, elezioni a Roma il prima possibile ma vergognati di inseguire Salvini! Gli avversari sono i banchieri, non i “clandestini!’.
Pensassero a risolvere davvero il problema invece di bisticciare come bambini dell’asilo per un Tweet.
Fonte La Repubblica.
