Paul Lorin Kantner era nato a San Francisco (USA), il 17 marzo 1941, nella sua cinquantennale carriera, ha realizzato brani entrati nella leggenda del rock psichedelico, come “Somebody To Love” e “White Rabbit“, solo per citare i brani più noti, ma in realtà ogni disco finchè rimase nella band, è da considerarsi un capolavoro.
Le sue esperienze lisergiche diceva che servivano per crescita spirituale sua e degli ascoltatori, che talvolta raccontavano che la musica dei Jefferson Airplane, avvicinavano l’ uomo a Dio.
Furono gli straordinari protagonisti del Festival di Woodstock, dove il duo Paul Kantner e Grace Slick era considerato come la più grande alternativa alla coppia John Lennon e Yoko Ono.
Per ricordare la grande figura di Paul Kantner. ho pensato di postarvi “White Rabbit”, estratta dal monumentale album “Surrealistic Pillow” del 1967.
La hit è stata inserita al 478° posto delle 500 migliori canzoni di sempre di Rolling Stone, è da considerarsi come il manifesto del Flower Power, con quel testo in cui esplicitamente si inneggiava all’ uso di LSD e funghi allucinogeni.
Testo: Jefferson Airplane – White Rabbit
One pill makes you larger,
and one pill makes you small
And the ones that mother gives you
don’t do anything at all
Go ask Alice when she’s ten feet tall
And if you go chasing rabbits,
and you know you’re going to fall
Tell ‘em a hookah-smoking caterpilla
has given you the call
And call Alice, when she was just small
When the men on the chessboard get up
and tell you where to go
And you’ve just had some kind of mushroom,
and your mind is moving low
Go ask Alice, I think she’ll know
When logic and proportion have fallen sloppy dead
And the white knight is talking backwards
And the red queen’s off with her head
Remember what the dormouse said
Feed your head, feed your head
Traduzione: Jefferson Airplane – Coniglio bianco
Una pillola ti rende grande
e una pillola ti rende piccolo
E quelle che ti dà la mamma
in fondo non fanno nulla;
Domandalo ad Alice, quando è alta tre metri
e se vai a caccia di conigli
e sai che sta per cadere.
Digli che un bruco che fumava il narghilè
ti ha chiamato.
E chiama Alice, quando è piccola
Quando gli uomini della scacchiera si alzano
E ti dicono dove andare,
E tu hai appena preso qualche specie di fungo
E la tua mente si muove piano,
Va’ a domandarlo ad Alice, penso che lei lo sappia,
Quando logica e proporzioni cadono fradice e morte
E il Bianco Cavaliere parla alla rovescia
E la Regina Rossa è lontana con la sua testa.
Ricorda cosa disse il ghiro:
Nutri la tua testa, nutri della tua testa.