Itinerari d’Autore in Moto dall’Atlantico all’Atlante in Marocco
La straordinaria bellezza della moto è la sconfinata libertà che ci regala, non ci sono orizzonti che non si possano esplorare, non ci sono limiti che non si possono superare, il vento è fratello, ogni chilometro percorso è un viaggio verso una libertà oppressa dalla città, dai doveri, dalle responsabilità, dalle ansie e dalle preoccupazioni, ad ogni arrivo si ha l’impulso di ripartire per nuove mete, provando la sensazione unica e speciale di essere tutt’uno con la propria moto; fra i migliori itinerari d’autore, per i centauri, almeno una volta nella vita, è il percorso dall’Atlantico all’Atlante in Marocco, suggestivo e magico.
DALL’ATLANTICO ALL’ATLANTE IN MAROCCO
Arrivare in questo Paese meraviglioso e trovare la propria moto per percorrerne le indescrivibili strade. Le scogliere a picco sull’Oceano e i villaggi di pescatori sono alle porte di Casablanca che, caotica e indaffarata, si allontana alle spalle lasciando il posto a panorami suggestivi. Essaouira, surreale, allegra e insolita, suona Hendrix, Zappa e Marley, mentre pesce fresco arrostisce sulle mille braci del porto.
Pochi chilometri attraverso le coltivazioni di Argania Spinosa, da cui si estrae il prezioso olio di Argan ed ecco Marrakech.
Dall’Atlantico all’Atlante il passo è breve, la lunga lingua di asfalto che sale ad oltre 2000 mt attraversa scorci suggestivi, per ridiscendere verso il grande Erg Occidentale. Le alte vette sono una presenza imponente che abbraccia chiunque si avventuri nelle Gogers del Todra prima e del Dades poi; canyon che nascondono realtà agricole e millenarie al riparo dalla forza del sole; la temperatura sale, i colori virano al rosso, all’arancio e al giallo, la vegetazione è sempre più scarsa e Merzouga quasi scompare tra le dune dell’Erg Chebbi.
Ancora un po’ di strada, ancora montagne e passi “alpini” attraverso foreste di cedri secolari; Fes è labirintica e genuina: odori e colori affascinanti, difficili da dimenticare se non per un momento, sorseggiando un tè a Meknes. (Fonte: ModusMovendi)
Fonte: ModusMovendi