Albert Einstein muore il 18 aprile 1955

Albert Einstein muore il 18 aprile 1955. La grandezza e il genio immortale di questo scienziato conosciuto in tutto il mondo sta inb una sola sua frase: tutto è relativo: ho assolutamente ragione. Albert Einstein si laurea nel 1900. Prende dunque la cittadinanza svizzera per assumere un impiego all’Ufficio Brevetti di Berna. Il modesto lavoro gli consente di dedicare gran parte del suo tempo allo studio della fisica.

Nel 1905 pubblica tre studi teorici: la teoria della relatività ristretta, Il secondo studio, sull’interpretazione dell’effetto fotoelettrico, contiene un’ipotesi rivoluzionaria sulla natura della luce e il terzo reca il titolo “Elettrodinamica dei corpi in movimento” ed è questo ultimo studio che porterà Einstein al Premio Nobel per la Fisica che gli verrà consegnato nel 192.

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Nel 1916 pubblica la memoria: I fondamenti della teoria della Relatività generale”, frutto di oltre dieci anni di studio. Questo lavoro è considerato dal fisico stesso il suo maggior contributo scientifico: esso si inserisce nella sua ricerca rivolta alla geometrizzazione della fisica; nel frattempo la seconda guerra mondiale incombe sull’Europa e Einstein è fra quelli che criticano la Germania per il suo coinvolgmento nel conflitto.

Ovviamente dalla frangia politiica di destra partono degli attacchi gravi verso il fisico, mettendo in ridicolo le sue teorie scientifiche specialmente la teoria dlela relatività e Einstein, con l’avvento di Hitler, pensa bene di enmigrare in America, dove gli era stata offerta una cattedra presso l’Institute for Advanced Study di Princeton, nel New Jersey,

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Di fronte alla minaccia rappresentata dal regime nazista, il Nobel tedesco rinuncia alle posizioni pacifiste e nel 1939 scrive assieme a molti altri fisici una famosa lettera indirizzata al presidente Rooselvet, nella quale viene sottolineata la possibilità di realizzare una bomba atomica. La lettera segna l’inizio dei piani per la costruzione dell’arma nucleare.

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Einstein ovviamente disprezza profondamente la violenza e, conclusi questi terribili anni di conflitti, si impegna attivamente contro la guerra e contro le persecuzioni razziste, compilando una dichiarazione pacifista contro le armi nucleari. Più volte, poi, ribadisce la necessità che gli intellettuali di ogni paese debbano essere disposti a tutti i sacrifici necessari per preservare la libertà politica e per impiegare le conoscenze scientifiche a scopi di pace.

Il giorno 18 aprile 1955, a Princeton, negli Stati Uniti, Albert Einstein all’età di 76 anni si spegne, circondato dai più grandi onori per la sue opere.-

Fonte: Biografieonline

Foto di  minka2507 da Pixabay