Addio al grande Alfredo Cerruti : Squallor – 38 Luglio, testo e video

Alfredo Cerruti, si è spento ieri, 18 novembre, a 78 anni. Per ricordarlo, ho scelto per voi la canzone “38 Luglio” degli Squallor, proponendo il testo ed il video.

R.I.P. Alfredo.

Alfredo Cerruti era nato a Napoli il 28 giugno 1942,  è stato un produttore discografico, autore televisivo e cantante italiano noto come voce narrante degli Squallor.

Iniziò la sua carriera di produttore discografico nel 1962 nella Edizioni Adriatica, poi nel passò alla CBS ed in seguito alla CGD ed alla Ricordi.

Nel 1971, contemporaneamente alla sua carriera di autore e produttore, crea gli Squallor insieme ai parolieri Giancarlo Bigazzi e Daniele Pace, al musicista Totò Savio e al discografico Elio Gariboldi. Il gruppo musicale, nato come un progetto goliardico tra amici, riscuoterà moltissimo successo e inciderà album per 25 anni.

Cerruti è l’inconfondibile voce narrante degli Squallor, presente in moltissime canzoni tra cui 38 luglio. Appare anche nei due film del gruppo, Arrapaho e Uccelli d’Italia.

Come autore televisivo Cerruti collabora ai testi di Chi tiriamo in ballo, Indietro tutta! (partecipò nella veste del Professor Pisapia ), Cocco e Stasera mi butto per Rai Due; Il caso Sanremo, Luna di miele, Fantastica italiana, I cervelloni e Faccia tosta per Rai Uno. Ha firmato insieme ad altri autori le edizioni 1998-1999 e 1999-2000 di Domenica in (Fonte Wikipedia)

A metà anni ’70 ebbe una relazione con la cantante Mina.

La canzone 38 Luglio è estratta dal primo album degli Squallor, Troia, del 1973, Alfredo Cerruti è la voce del brano.

Testo : Squallor  – 38 Luglio

Là dove finisce il fiume comincia il film:
la storia tremenda di un elettrotecnico che seppe inventare la pila
non pochi ci riuscirono, ma fu lui che la inventò.
Quattro giorni dopo scoprirono la luce elettrica,
fu un grosso errore per l’elettrotecnico,
ma lui volle insistere e si fece male,
si fece male pensando a lei,
lei che veniva da lui, lui che veniva da lei.
Non fu un incontro ma un bombardamento
si aprirono i cieli si aprirono le strade,
e i due camminarono senza vergogna.
Quanto amore, quanto amore fu sprecato dall’elettrotecnico.

Era il 38 luglio e faceva molto caldo
ed era scoppiata l’afa, quando all’elettrotecnico le venne una grossa idea:
si sdraiò per terra e si fece camminare su un camion con rimorchio,
ma non si fece male perché aveva in tasca un portafortuna
un portafortuna che gli aveva regalato sua zia Woller
un piede di porco a pila.

Il capo indiano che si chiamava: Mo’ vengo anch’io,
non venne mai e non si fece vedere perché era un timido.
L’arbitro severo ma imparziale dettò la vittoria all’elettrotecnico
per una ferita sopraccigliare del polipo
e così dove finì il fiume incominciò questo tremendo film.

Video Youtube : Squallor – 38 Luglio

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Pubblicato da Jagming

Installatore elettromeccanico, musicista, blogger, amante della natura, degli animali ed appassionato di fitoterapia