Alida Valli attrice intensamente drammatica muore 22 aprile 2006

Alida Valli attrice intensamente drammatica muore 22 aprile 2006. Alida Maria Laura Altenburger, baronessa di Marckenstein e Frauenberg, in arte Alida Valle (sem bra che il nome d’arte fosse stato preso da un elenco telefonico), ha un volto dolcissimo di una bellezza delicatamentel malinconica, adatto ad interpretare ruoli drammatici, l’intensità della sua interpretazione e il suo stile ne hanno fatto una grande protagonista di film di successo e poi anche in teatro.

Il suo stile perfetto, come il garbo della sua recitazione e delicatezza hanno catturato registi di talento, il suo successo avviene nel 1939 con le conmnmedite dei ”telefoni bianchi”, nel 1942 interpreta la protagonista del film ”Stasera niente di nuovo” del regista Mario Mattioli e dove si esibisce in una canzone melanconica diventata poi famosissima ”Ma l’amore no”.

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Magistrale interpretazione in’ ‘ Piccolo Mondo antico” dove interpreta il personaggio di Luisa, girato dal regista Mario Soldati; successivamente interpreta con struggente intensità la tragica eroina sovietica protagonista del dramma in due parti “Noi vivi – Addio, Kira” (1942) di Goffredo Alessandrini, accanto a Fosco Giachetti e Rossano Brazzi.

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Nel 1947 tenta la scalata nella cinematografia americana, purtroppo senza successo, diretta da Alfred Hitchcock sarà la protagonista di ”Ik Caso paradine” e poi, nell’anno successivo, ”Il terzo uomo” diretto da Carol Reed a fianco di attori famosi come Joseph Cotten e Orson Welles.

Tornata in Italia ha la sua rivincita con l’interpretazione della contessa Serpieri in ”Senso” diretto da Luchino Visconti, è appunto in questo ruolo che l’attrice dimostra le sue otevoli qualità: il suo straordinario potenziale drammatico e l’innato grande stile che la distingue.

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Dal 1956 rallenta la sua carriera cinematografica per dedicarsi al teatro dove ha la possibilità di affinare e raffinare appieno le sue notevoli qualità espressive infatti tra le sue interpretazioni teatrali più intense si ricordano quelle ne “La Venexiana” di Anonimo del Cinquecento (1981), “La fiaccola sotto il moggio” di Gabriele d’Annunzio(1983), e “Improvvisamente l’estate scorsa” di Tennessee Williams (1991).

E’ il regista Bernardo Bertolucci che le offre le due ultime fatiche cinematografiche con ”Novecento”, un film memorabile e ”La tela del ragno”; nel 1997 riceve un Leone d’oro al Festival di Venezia, meritato contributo per un’attrice dotata di uno straordinario talento, e di una qualità davvero rara nelle dive nostrane, ossia una grande classe.

Sabato 22 aprile 12006 Alida Valle si spegne all’età di 84 anni, a Roma.

Fonte: Biografieonline

Foto di La Repubblica