Alluvione Emilia Romagna La presidente Meloni promette sapendo di non mantenere. Rientrata dal G/ che si teneva in Giappone, quasi dimessa con una camicetta verde, pantaloni blue e stivalone la premier accompagnata dal viceministro, Galeazzi Bignami, ha perlustrato la zona di Ravenna e del forlivese in auto per poi incontrarsi con Bonaccini al casello autostradale di Forl.
Le sue parole sono state: ” “Il governo c’è. È stata una tragedia ma può essere un’occasione per rinascere più forti”, escludendo che si possano utilizzare i fondi del Pnrr pur sapendo che ci vogliono infinite risorse per aggiustare il massacro di persone, case, colture dell’Emilia Romagna.
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Il governo c’è? Ma quando mai il governo c’è stato in queste terribili catastrofi che hanno gettato la gente per strada, senza casa, senza un lavoro, ricordiamo l’alluvione di Genova del 2014 dove stanno ancora aspettando risarcimenti e aiuti, senza contare i terremotati dell’Irpinia del 1962, il governo c’è? Ma dove? Ma quando? Il governo promette quando fa il suo giro di rappresentanza, promette sapendo bene di non mantenere!
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Certo che le stime dei danni sono ingenti, la terra emiliana è una terra granaio per tutta l’Italia con la sua fiorente agricoltura, quindi stabilimenti, allevamenti, colture tutto distrutto, gente che ha perso casa, esercizi, lavoro e che si trova solo con gli abiti con i quali sono scappati dall’acqua che incombeva, tutot ciò non ha bisogno di promesse, che siano poche le parole, molti ma molti i fatti!
Non ci sono denari, ebbene i grassi parlamentari con la pancia piena detraggono dai loro pingui emolumenti almeno il 50% per aiutare a chi non ha più niente non lasciando fare tutto il lavoro ai volontariati, alle associazioni, non scaldino le poltrone solo per prendere privilegi e denaro, si diano da fare per trovare in qualche modo i mezzi per aiutare l’Emilia Romagna in ginocchio.
Ma così non sarà, è un deja vu l’inerzia, la nessuna volontà del verbo dare, loro conoscono solo un verbo: avere! E questo il popolo emiliano lo sa, essendo un popolo forte, determinato, coraggioso sarà capace di rialzarsi in piedi e combattere lo stato in cui si trova, sono guerrieri che sanno cosa significa duro lavoro, sacrificio, voglia di ricominciare, valori che i nostri parlamentari non sanno nemmeno cosa siano!
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E la premier non faccia promesse sapendo di non poterle mantenere, lo ha già fatto in campagna elettorale, ormai non è più credibile pur essendo la Presidente del Consiglio Italiano, faccia meno parole e più azioni nei riguardi di questa regione massacrata e dimostri finalmente che il GOVERNO C’E’! E non solo con carezze e facce di circostanza come si vede nelle foto propagandistiche, non hanno bisogno di conforto, di moine, di parole consolatrici MA DI AZIONI IMMEDIATE!
Fonte: Ansa
Foto di Agenzia Dire