Bipolarismo malattia ancora oscura da tenere in considerazione

Bipolarismo malattia ancora oscura da tenere in considerazione. Il Disturbo Bipolare, o Malattia Maniaco-depressiva, è una seria condizione caratterizzata da periodi di depressione e periodi di mania o ipomania, intervallati solitamente da una fase di umore normale. Le due fasi si alternano spesso in modo più o meno regolare (prima la depressione e poi la mania o viceversa).

 La lunghezza delle fasi è soggetta a notevoli variazioni, ma usualmente ha la durata di tre-sei mesi, se non trattate. Una persona con un disturbo bipolare può andare incontro a molti episodi di variazioni amorali nel corso della vita. Gli intervalli interepisodici possono durare settimane, mesi o anche anni. Esistono, comunque, anche persone che passano velocemente da una fase all’altra, senza avere alcun intervallo libero. Se il numero di episodi è almeno di 4 per anno, si parla di rapida ciclicità.

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Circa 1 persona su 100 sviluppa questa condizione a un certo punto della vita. Può comparire a ogni età, ma più comunemente avviene tra i 18 e i 30 anni e colpisce con una simile proporzione gli uomini e le donne, purtroppo ancora oggi la depressione con le sue varianti è ancora una malattia oscura che però bisogna tenere assolutamente in considerazione.

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La causa non è conosciuta. La predisposizione genetica sembra giocare un ruolo importante nella genesi del disturbo, ma situazioni stressanti possono scatenare episodi di mania e di depressione o anticipare la comparsa del disturbo in persone predisposte.

Nella depressione clinica, una persona presenta un abbassamento del tono dell’umore che dura almeno due settimane, insieme alla presenza di altri sintomi, che possono essere così gravi da interferire con il funzionamento della vita quotidiana.

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Quali i sintomi che si manifestano?

1. Abbassamento dell’umore per la maggior parte del giorno, quasi giorno.

2. Perdita del piacere e dell’interesse nella vita, anche nelle attività solitamente svolte.

3. Tristezza sproporzionata.

4. Sentimenti di colpa, indegnità e inutilità.

5. Scarsa motivazione.

6. Scarsa concentrazione

7. Problemi di sonno

8. Mancanza di energia.

9. Difficoltà nei rapporti interpersonali.

10. Mancanza di appetito o perdita di peso oppure eccesso di appetito e aumento di peso.

11. Irritabilità, agitazione, mancanza di riposo.

12. Sintomi fisici (cefalea, palpitazioni, dolore toracico) ecc.

13. Idee di morte ricorrenti: solitamente paura della morte o di morire, più raramente vere idee di suicidio. Alcune persone non riconoscono di essere depresse, pensano di avere dei problemi nelle loro attività o relazioni ma non sanno spiegarsi la ragione. Altre pensano di avere problemi fisici (tumore, problemi cardiaci, gastrointestinali o neurologici).

Le terapie più efficaci che si possono applicare a chi è affetto da bipolarismo sono le seguenti:

1. acuti, quando riguardano i singoli episodi di mania, ipomania e depressione.

2. a lungo termine, se mirano alla prevenzione degli episodi di mania, ipomania e depressione. Queste terapie sono chiamate “stabilizzanti dell’umore” e si assumono anche per anni.

Sali di litioSi tratta della terapia più sperimentata (il suo primo uso in psichiatria risale al 1949) per il disturbo affettivo bipolare, ma non sempre utilizzata per la scarsa propaganda che riceve, essendo poco costosa. Viene usata per prevenire le ricadute di di mania, ipomania e depressione, anche se la sua azione è più significativa nel prevenire episodi di mania piuttosto che quelli di depressione.

Il litio deve essere periodicamente dosato nel sangue, per controllare la dose sia terapeutica.

Fonte: centrobini

Foto di Abbar da Pixabay