Boriska Kipriyanovich il giovane marziano russo

Boriska Kipriyanovich il giovane marziano russo

Boriska Kipriyanovich (20 anni, originario di Volgograd in Russia) è il giovane marziano russo che sta sorprendendo il mondo con la sua misteriosa vicenda. La sua vicenda è iniziata a pochi mesi dalla sua nascita quando incominciò tra lo stupore della sua famiglia a pronunciare le sue prime parole mentre intorno ai 2 anni sapeva scrivere e leggere. Possiamo affermare che il giovane ragazzo è un genio con un legame particolare con il Pianeta Rosso.

Il quotidiano inglese Daily Mail (E altri giornali inglesi e internazionali) ha riportato alla luce l’intera vicenda, resa nota nel 2002 al quotidiano russo Pravda dalla madre di Boriska Kipriyanovich, di professione medico.

Secondo la testimonianza della madre, il piccolo Boriska avrebbe imparato a parlare, scrivere e leggere molto presto, rispetto alla maggioranza degli altri bambini ma quello che lo rendeva ‘particolare’ era lo sfoggio di nozioni acquisite chissà come e di storie di civiltà aliene sotto la superficie del Pianeta Rosso. In molte occasioni, il giovane Boriska ha dichiarato di essere stato un marziano in una sua vita precedente e di aver visitato molte volte la Terra.

Ecco una parte dell’articolo apparso sul quotidiano inglese Daily Mail: “Boriska ha affermato più volte di aver vissuto la sua vita precedente su Marte, un pianeta distrutto da una catastrofe nucleare accaduta nel passato. Diceva che i Marziani sono alti più di due metri e che vivono ancora sottoterra nel pianeta rosso e che riescono a vivere respirando diossido di carbonio. Secondo Boriska, essi sono immortali e smettono di invecchiare a 35 anni. Sono anche tecnologicamente avanzati e capaci di intraprendere viaggi interstellari”.

Il giovane Boriska Kipriyanovich è stato ‘classificato’ come un ‘bambino indaco’, un mito creato dalla cultura New Age. Secondo questo mito, i ‘bambini indaco’ avrebbero poteri e doti straordinarie e collegati a un’antica stirpe aliena ma nella realtà questi bambini nasconderebbero delle patologie infantili come ad esempio la sindrome di attenzione.