Casa Windsor, i rischi di Harry e il silenzio di Buckingham Palace. La sua autobiografia è un best-seller, gli attacchi alla sua famiglia sono all’ordine del giorno e la frattura si è trasformata in un canyon ma nelle interviste rilasciate nelle maggiori trasmissioni statunitensi, afferma di non avere nessuna intenzione di danneggiare la Royal Family e la stessa istituzione della monarchia inglese.
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Affermazioni in forte contrasto con quanto scritto nel libro “Spare” dove si possono leggere retroscena molti intimi della Royal Family con accuse di razzismo e liti tra fratelli.
Una contraddizione (come quella di voler proteggere la sua famiglia dai media) che non gli ha risparmiato duri attacchi nei social.
E la risposta di Buckingham Palace? “Never complain, never explain”.
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La regola principale di comportamento della corona inglese (in italiano ‘Mai lamentarsi, mai dare spiegazioni’) impedisce ai membri della Royal Family di rilasciare qualsiasi dichiarazione pubblica in merito ad attacchi o affari particolari che li coinvolgono in prima persona, come in questo specifico caso.
Da Buckingham Palace un decoroso silenzio e come spiegato da Katie Nicholl al magazine statunitense Time: “Il Palazzo è reticente al coinvolgimento a qualunque livello, poiché… alimenta la polemica e Harry ha fatto così tante accuse che è quasi impossibile rispondere a tutte”.
Ma il silenzio istituzionale di Buckingham Palace non significa assolutamente che continueranno a incassare senza prendere delle contromisure contro gli attacchi del Duca di Sussex. Il quotidiano inglese The Telegraph riporta che il sovrano Re Carlo III e il principe ereditario, il Principe di Galles William abbiamo deciso di istituire a Sandringham una vera e propria ‘sala operativa’ d’emergenza.
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A questo punto Buckingham Palace potrebbe –nel caso di un peggioramento degli attacchi- di un atto forte e definitivo: togliere il titolo di Duca di Sussex con relativi privilegi.
Un procedimento complicato, infatti, servirebbe un atto ufficiale del Parlamento che potrebbe accettare e rettificare senza problemi, se Carlo III la giustificasse come un atto a snellire la corona inglese con relativo risparmio di soldi per i contribuenti. Anche se sarebbe meglio che fossero gli stessi Harry e Meghan a rinunciare volontariamente ai titoli di Duca e Duchessa del Sussex… anche se in una recente intervista, Harry ha fatto capire che da parte loro non ci sarà nessuna rinuncia.