Cgil Uil alla riscossa con sciopero generale

Cgil Uil alla riscossa con sciopero generale

Cgil Uil alla riscossa con sciopero generale. Forse si sono svegliati da un lungo letargo i sindacati Cgil e Uil ed oggi hanno chiamato a raccolta, per uno sciopero generale, gli scontenti di questa povera Italia, sotto la bandiera ‘insieme per la giustizia‘.

Sanno bene i dirigenti dei sindacati che per ottenere qualunque cosa per il popolo che bisogna agire e non parlare e l’unica arma non violenta che si ha in mano è lo sciopero, Landini e Bombardieri e non solo hanno sottolineato che la manovra del Governo non è adeguata alle neecssità del paese e del suo popolo.

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Quali sono i punti che discordano dalla manovra? Pensioni, fisco, contrasto delle delocalizzazioni e la precarietà della sanità, inoltre politiche indiustriali e non autosufficienza a scuola, i due sindacati sono concordi che ”non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.

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Alla manifestazione di otto ore tenutasi oggi 16 dicembre,  Maurizio Landini ha dichiarato: ”Sta aumentando la distanza tra il palazzo della politica e il Paese. Noi invece diamo voce al disagio sociale che c’è nel Paese. Abbiamo bisogno di prendere la parola e farebbe bene chi è in Parlamento ad ascoltarci”, e possiamo ben dire che il Governo non ascolta da parecchi anni ciò che il popolo chiede e non ottiene.

Ha poi continuato nel dire: ”Oggi è l’avvio di una mobilitazione perché pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degna di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia”, e sia battaglia Landini perché il popolo è stanco di patire la povertà, vuole rinnovamento, lavoro, serenità, pace!

Ha poi affermato: ‘Se non si fanno le cose che stiamo chiedendo, noi scioperiamo e torniamo in piazza perché non dobbiamo rispondere ad alcun governo.” Concludendo: ”Per noi questa non è la fine di un ciclo di manifestazioni, per noi è l’inizio perché non rinunciamo all’idea di una riforma delle pensioni, del fisco e della lotta alla precarietà. Ora ancora con più forza. Le piazza di oggi ci dicono che non siamo isolati”

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La piazza se l’aveste ascoltata prima esimio Landini vi avrebbe dato senza dubbio la forza e il coraggio che vi sono venuti a mancare negli anni scorsi mentre dormivate su allori che non erano allori!

il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri afferma dal canto suo: ”Oggi ci sono cinque piazze piene. È strano dire che non rappresentiamo il Paese reale, chi è rimasto indietro. Chiediamo al governo di fare scelte diverse. Il Paese ha bisogno di risposte, che finora non sono sufficienti”.

Ovviamente la parte avversa ha dato la sua sentenza nella persona di Matteo Salvini, leader della Lega, che ha dichiarato: ‘‘Siamo davanti a uno sciopero-farsa contro l’Italia e i lavoratori, la Cgil ci aiuti a ricostruire il Paese anziché bloccarlo”, e su questa dichiarazione meglio stendere un velo pietoso per non innescare un lungo discorso che ci porterebbe lontano nel passato, che evidentemente il signore in questione ha ampiamente dimenticato.

Fonte: Ansa

Foto di uilpa.it