Click Day attesi 82mila extracomunitari per turismo e agricoltura

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Click Day attesi 82mila extracomunitari per turismo e agricoltura. In data odierna è scattato il click day per l’entrata in Italia di 82mila extracomunitari per turismo e agricoltura, un decreto flussi con  il nuovo Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) di programmazione transitoria dei flussi che stabilisce 82.705 ingressi.

Coldiretti spiega informando: ”Le quote per lavoro stagionale attese principalmente nelle campagne, oltre che nel settore turistico alberghiero, ammontano a 44.000 unità (contro le 42.000 dello scorso anno) delle quali 1.500 riservate alle nuove richieste di nullaosta stagionale pluriennale, ingressi che di fatto consentono all’impresa negli anni successivi di non essere vincolata ai termini di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm per avere accesso all’autorizzazione”’

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E continua sottolineando: ”La vera ed importante novità di questo decreto è la riconferma del rilascio di quote stagionali di ingresso riservate alle Associazioni di categoria per i propri associati nella misura di 22.000 unità (erano 14.000 l’anno prima), norma sperimentale introdotta dal decreto semplificazione (Dl 73/2022), sostenuta dalla Coldiretti e resa strutturale con il recente decreto legge 20/2023. Le richieste presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro, che avranno priorità sulla generalità delle istanze, saranno preventivamente verificate dalle organizzazioni professionali stesse che assumono anche l’impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori, di fatto accelerando l’intero iter della procedura d’ingressi”.

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Coldiretti tiene a precisare: ”Il nuovo Decreto sarà anche l’occasione per speriMila Unità sono attese per il lavoro stagionale nelle campagne e nel turismo aumentare il superamento del nullaosta, sostituito da una comunicazione allo sportello unico per l’immigrazione da parte del datore di lavoro contenente la proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato, che verrà immediatamente trasmesso all’ambasciata italiana all’estero per più tempestivo rilascio del visto di ingresso”.

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Ovviamente dopo aver letto tutto ciò ci si impone una domanda logica: per quale motivo farne entrare oltre 82mila quando in Italia abbiamo una popolazione di extracomunitari che costa al Governo uno svariato numero di milioni di euro per la loro sussistenza? Non sarebbe meglio impiegare questa forza lavoro piuttosto di vederla ciondolare con il cellulare ultima generazione in mano, pagato dai cittadini italiani, e nel caso si rifiutassero un biglietto immediato per il rientro nella loro patria?

Fonte: Il Tempo

Foto di Agronotizie