Come preparare liquori e digestivi fai da te

Come preparare liquori e digestivi fai da te, Preparare un liquore in modo casalingo è un’operazione piuttosto semplice e non richiede particolare esperienza o attrezzature. Il vero segreto sta nella qualità degli ingredienti base: è da qui che il liquore casalingo trae tutto il suo aroma, la caratteristica che lo distingue dalle più blande produzioni industriali.

La procedura per produrre un liquore è più o meno la stessa, indipendentemente dagli aromi impiegati. Si parte facendo macerare per alcuni giorni (di solito una settimana) della frutta o degli altri aromi, magari con l’aggiunta di spezie come la cannella, i chiodi di garofano e la vaniglia con alcol puro al 95%, oppure con grappa piuttosto forte.

LEGGI ANCHE >>>>> Giugno cosa cucinare

Finita la macerazione, si procede preparando uno sciroppo: fate bollire acqua e zucchero in parti uguali fino a che lo zucchero non è completamente sciolto. Quindi si filtra l’alcol con un imbuto foderato con garza, facendolo colare in una bottiglia (possibilmente di colore scuro) e si aggiunge lo sciroppo, mescolando bene (chiudete e scuotete la bottiglia).

La pazienza è la migliore arma a questo punto: il liquore va tappato e messo a riposare in un locale fresco e buio almeno per un paio di mesi. In ogni caso, se è stato preparato correttamente può solo migliorare col tempo.

LEGGI ANCHE >>>> Macedonia di frutta al brandy

I liquori andrebbero tappati con tappi in sughero monopezzo o vetro; se destinati ad un lungo invecchiamento, possono essere sigillati con della ceralacca.

La scelta degli ingredienti deve essere fatta in base al gusto personale ma anche al momento in cui si prepara il liquore e all’occasione in cui si pensa di consumarlo. Per prima cosa, è necessario decidere un ingrediente principale: le scelte più popolari includono limone, noci, caffè, pesche, ciliegie e uova.

E’ però possibile preparare un buon liquore anche con ingredienti meno “ortodossi”: in alcune zone d’Italia non è difficile imbattersi in liquori fatti con basilico, liquirizia, fiori (ad esempio la genziana) o bacche di ginepro.

LEGGI ANCHE >>>> Ignazio Boschetto e il suo dramma famigliare

Se scegliete la frutta, assicuratevi che sia di stagione, fresca e ben matura: potrebbe fare la differenza tra un liquore buonissimo e particolare e un prodotto piuttosto scialbo e anonimo.

La quantità d’ingredienti da aggiungere all’alcol varia a seconda dell’intensità di sapore che esprimono: i più saporiti saranno in quantità inferiore rispetto a quelli meno “forti”. In generale, per un litro di alcol a 95° si va da 300g a un kg d’ingredienti. E’ consigliabile non eccedere: anche se i liquori non si degradano velocemente come il vino o la birra, perdono indubbiamente sapore se rimangono aperti troppo a lungo.

Gli strumenti fondamentali per preparare un buon liquore casalingo sono 3: un vaso di vetro ermetico, un imbuto con filtro e una bottiglia di vetro.

Il vaso di vetro serve per la macerazione in alcol degli aromi. Sarebbe opportuno sceglierne un modello con apertura piuttosto larga per agevolarne il travaso. Non utilizzate contenitori in plastica, perché potrebbero cedere sostanze all’alcol.

L’imbuto deve essere piuttosto largo e stretto, dotato di scanalature a spirale per evitare il filtro si attacchi alle pareti. Il materiale migliore è la carta bibula, tranne per i liquori molto scuri e densi per cui è preferibile la tela.

Fonte;: Cordolaù

Foto di Simon da Pixabay