L’ultimo lancio missilistico effettuato dalla Corea del Nord, è andato meglio di ogni prospettiva, alzando di molto l’asticella dell’allarme mondiale.
Il missile nordcoreano ha sorvolato l’isola di Hokkaido (Giappone) per poi disintegrarsi nell’Oceano Pacifico a circa 1.180 Km a est dell’isola settentrionale del Giappone.
Un fatto che ha messo in allarme in primis il Giappone e poi gli Stati Uniti d’America e la Corea del Sud.
Il Premier giapponese Shinzo Abe ha dichiarato che l’ultimo lancio missilistico nordcoreano è una “minaccia grave e senza precedenti” e che “sarà fatto ogni sforzo possibile per proteggere la popolazione giapponese”.
Secondo quanto riporta il sito dell’Adnkronos, l’ONU ha organizzato una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza su richiesta degli Stati Uniti d’America, del Giappone e della Corea del Sud con l’intento di discutere altre azioni contro il Governo di Pyongyang.
Il Presiedente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump e il Premier giapponese, Shizo Abe si sono sentiti telefonicamente rimarcando che gli Usa sono al fianco del loro alleato giapponese al 100%.
E gli ‘alleati’ del Governo di Pyongyang?
Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Riabkov: “Vediamo una tendenza verso l’escalation e siamo estremamente preoccupati per lo sviluppo generale”.
Secondo il Governo di Pechino: “La pressione e le sanzioni non possono risolvere la questione” ribadendo che l’unica strada per risolvere la crisi della penisola coreana è quella di avviare dei colloqui di pace.