Deserto Occidentale Egitto Oasi di Farafra itinerario per spiriti selvaggi e liberi

Il Deserto Occidentale Egitto, in particolare l’Oasi di Farafra è un itinerario per spiriti selvaggi e liberi, per chi ama lo spazio immenso, il vento e la gioia di sentirsi parte della natura, un itinerario che conduce attraverso usanze e costumi diversi completamente dall’0ccidentale, dove le tradizioni sono rispettate e l’ospite è sacro, una vacanza, dalla quale si ritorna rigenerati e consapevoli della nostra piccolezza e arricchiti da sensazioni ed emozioni fortissime, rimarranno indelebili non solo nella mente ma radicate nell’anima, appese alla nostalgia nel rivedere quei luoghi. 

E’ uno degli itinerari più belli al mondo, al secondo posto della classifica effettuata da Abc (sito web del network americano),  dove il primo posto se lo aggiudica  la strada che collega lo Xinjiang cinese con la capitale del Pakistan Islamabad. Si tratta della strada di Karakorum, la più lunga al mondo, 1200 chilometri ed è quella asfaltata più alta. Corre ai piedi dell’Himalaya e raggiunge altezze superiori ai 4600 metri, l’Oasi di Farafra è situata nel deserto occidentale dell’Egitto, si trova nel mezzo del deserto, a circa metà strada tra le oasi di Dakhla e Bahariya. Farāfra ha 5.000 abitanti (2002), concentrati nell’unico paese (Qaṣr Farāfra). La maggior parte degli abitanti sono beduini. Vicino a Farāfra si trovano le sorgenti calde di Biʾr Sitta e il lago di al-Mufīd.

L’oasi di Farafra si trova a nord-ovest di El Dakhla, presso le rovine di Kasr El Farafrah, di Kasr Abou Monkara e del cimitero di El Bagawat, 350 miglia nel Deserto Occidentale, ed è delimitato da una scarpata di calcare. Un’oasi interamente coltivata a ulivi e albicocchi, questa e’ una comunità di circa 3000 beduini che abita in piccole case di terra, per la maggior parte dipinte di blu per allontanare, secondo una credenza, gli spiriti maligni. Alcune sono invece decorate con raffigurazioni di animali. Nei millenni trascorsi, quando il clima era più favorevole, quella che oggi è un’oasi nota per il profondo attaccamento alle tradizioni e per la semplicità dei modi di vita, era famosa come “terra delle vacche dei faraoni”.

In questo luogo potrete immergervi in paesaggi fortemente suggestivi e incontaminati, che trasmettono una grande sensazione di pace e libertà. Farafra si trova in prossimita’ del famoso Deserto Bianco, caratterizzato dalla presenza di faraglioni di calcari fossiliferi, erosi dal vento in forme bizzarre che emergono dalle sabbie gialle del deserto, conferendo al paesaggio un aspetto unico al mondo.

Per chi ama l’avventura, per chi ama conoscere ed approfondire è l’itinerario giusto da effettuarsi in primavera o in autunno , l’estate sicuramente è un viaggio parecchio faticoso ma comunque visitando il percorso del Deserto Bianchi meglio alle prime luci dell’alba con temperature che variano dai 30à, mentre in inverno la temperatura di notte scende a 0°, quindi il miglior periodo è la primavera, la seconda scelta l’autunno, ci si arriva dall’aeroporto internazionale del Cairo e ci si può spostare tranquillamente con autobus giornalieri che portano a destinazione, ma la miglior cosa è armarsi di una guida e una jeep per vivere una esperienza indimenticabile.

Fonte: italiano.memphistours-wikipedia