Elsa Fornero il ritorno di un incubo

Elsa Fornero il ritorno di un incubo. Per chi ancora non la conoscesse: è un’economista accademica ed ex politica italiana. Ha ricoperto la carica di ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 nel governo Monti; per chi la conosce: un’economista che al posto del cuore ha una calcolatrice, di fatto nel 2011, in 20 giorni, ha presentato la sua riforma sulle pensioni chiamata poi a gran voce la nefasta Legge Fornero, di cui sappiamo gli effetti disastrosi per centinaia di persone pur di salvaguardare il decreto ”Salva-Italia’ per la grave crisi finanziaria in atto nel 2011

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Ora si vocifera per un suo ritorno come consulente del governo attuale, ed è il ritorno di un incubo per gli italiani, anche perché è stata molto chiara nel colloquio avvenuto tra lei e Salvini all’interno del programma ‘Dritto e rovescio’, le sue idee sono ferme e consolidate difendendo la sua nefasta Legge, consigliando il leader della Lega di ”Si fermi studi e rifletta’ e continuando ”Quota 41? Gli anziani lavorino di più!”, senza riflettere lei stessa che a 74 anni dovrebbe fermarsi dalla sua professione e lasciare spazio ai più giovani, ma si sa lei ha una corsia preferenziale, e noi italiani non la vogliamo proprio perché impopolare e arida, non conosce la problematiche lavorative di persone over 60 che sono COSTRETTE a continuare pur certe volte non essendo in grado per salute!

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Matteo Salvini non si è affatto scomposto nel gelarla difendendo a sua volta Quota 41 spiegando: ”anche Cgil, Cisl e Uil, i sindacati. E la Cgil ha addirittura detto che Quota41 nel 2023 costerebbe poco più di un miliardo e trecento milioni di euro. E qui ricordo i 9 miliardi spesi per il reddito di cittadinanza”, ha continuato ironicamente: ””Vorrei che la signora Fornero non parlasse a me, dovrebbe fare questa filastrocca a una donna che lavora in una Rsa da 40 anni e ha la schiena rotta, a un metalmeccanico che si alza alle 6 o a un agricoltore che da 40 anni sale su un trattore. Chi sceglie la signora e il Pd sappia che da gennaio si va in pensione a 67 anni dai 62 di oggi”.

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Probabile che la signora in questione non abbia mai nemmeno spazzato un pavimento in casa sua avendo la colf, se lo avesse fatto qualche volta forse capirebbe cosa significa lavoro duro, cosa significa alzarsi alla mattina ed entrare in fabbrica magari in una catena di produzione o in un cantiere oppure in miniera, questa signora non sa cosa significhi sacrificio, cosa significhi fare straordinari per arrivare a fine mese e riuscire pagare bollette che diventano sempre più astronomiche, o far quadrare un bilancio che non torna mai lei che è una economista!

Elsa Fornero  donna dalla lacrima facile, che annunciò con un fazzoletto alla mano la riforma più odiata della storia italiana, non vale la legge da lei stessa messa a punto, quella che ha rovinato la vita e i progetti di milioni d’italiani pronti al meritato riposo dopo anni di lavoro.In quanto docente universitaria, infatti, l’ex ministro del lavoro Elsa Fornero non viene minimamente toccata dall’innalzamento dell’età pensionabile., ovviamente alla faccia degli esodati, e percepisce quale docente universitaria un vitalizio pensionistico di euro 3.300.

Ritrovarla solo anche come consulente del Governo è intollerabile per gli italiani, la signora dovrebbe essere messa a riposo considerata anche la sua età, non è un buon esempio ed è in contrasto a ciò che si dice da sempre: lasciare che i nonni vadano in meritato riposo e lasciare il posto ai giovani invece di vederseli espatriare per costruirsi un futuro, e ci chiediamo in ultima analisi: quali altri disastri ci potrà portare in Italia la sua consulenza al Governo? Non ne abbiamo già abbastanza?

Foto di Fanpage