Eutanasia Fabio chiede ‘Aiutami a morire’

Eutanasia Fabio chiede ‘Aiutami a morire‘. Il disperato appello di un giovane immobilizzato da 18 anni da una tremenda patologia, la Tetraparesi da rottura dell’arteria basilare, irreversibile che lo costringe, ormai da 18 anni, immobilizzato a letto, senza poter muovere nessuna parte del corpo, se non gli occhi, con cui Fabio comunica grazie a un puntatore oculare.

E Fabio ha fatto un appello allo Stato dopo le vie crucis per chiedere l’eutanasia come suicidio assistito e coinvolge tutti, famiglia, amici e chiunque voglia dire basta alle sue sofferenze, nessuna risposta gli è stata data, quasi questa responsabilità nessuno voglia prendersela, ed è ingiurioso per questo givane uomo costretto in un letto dove non può muovere un dito, un insulto alla sua dignità di essere umano che chiede solo di andarsene da questo mondo per non essere torturato più da questa immobilità!

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Si concedono grazie, arresti domiciliari, riduzioni di pena a delinquenti, mafiosi in Italia, ma a dirla tutta sappiamo bene che il Vaticano è un paletto difficile da superare, da quella parte si parla di sacrificio, di un percorso di dolore che un certo Dio vuole per arrivare a lui, questo sarebbe un Dio misericordioso? Questo ragazzo non ha fatto nulla di male, chiede la dignità di una morte dolce, assistito dai suoi cari, circondato dal loro amore e l’ultimo saluto e questo non si può fare e non si capisce il motivo per il quale.

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Fabio Ridolfi vuole la legalità in questo per questo chiede aiuto, in ultima analisi, dopo le varie risposte negative avute, allo Stato, chiede l’aiuto per poter morire con la sua dignità di essere umano, chiede aiuto per porre fine alle sue sofferenze e quelle dei suoi cari che lo vedono stremato, chiede aiuto e umanità per finire la sua vita se si può chiamare vita la sua e quel Dio che vuole sacrificio e dolore per arrivare a lui, dovrebbe essere misericordioso con questi infermi, che non sono pochi, e farli addormentare per sempre. Ma lui non lo è misericordioso!

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Tratto dal sito Associazione Luca Coscioni:Fabio chiede di porre fine alle sue sofferenze con le modalità più efficaci, veloci e indolore rispettose della sua dignità. Dopo Mario e Antonio che hanno chiesto di accedere al suicidio medicalmente assistito, nelle Marche Fabio, da 2 mesi attende il parere a seguito di verifica sulla sussistenza delle condizioni e sulle modalità così come previsto dalla sentenza Cappato della Corte Costituzionale.

Fabio Ridolfi chiede di porre fine alle sue sofferenze con le modalità più efficaci, veloci e indolore rispettose della sua dignità. Ogni giorno di ritardo determina sofferenza e violazione di diritti di fondamentali.

Non togliete il suo diritto, rispettate il suo desiderio, AIUTATELO!

Fonte: associazionelucacoscioni