Gennaio 2022 sotto la neve pane sotto l’acqua fame

Gennaio 2022 sotto la neve pane sotto l'acqua fame

Gennaio 2022 sotto la neve pane sotto l’acqua fame. Il primo mese dell’anno è tratto nell’antichità dal dio Giano, un dio raffigurato da due facce dai Romani, una faccia per il passato, una faccia rivolta ai futuro.

Chi ha studiato storia mitologica antica sa che Giano fu re d’Italia, ospitando Saturno quando, vecchio, il dio fuggvecchio dio fuggì per sottrarsi alle persecuzioni del figlio Giove. Il luogo ove Saturno si nascose fu chiamato Lazio.

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Per gratitudine Giano ebbe da Saturno due doni: il dono della prudenza e la facoltà di vedere nel futuro come nel passato; quindi questa leggenda ci insegna una cosa importante e cioè gennaio, essendo il primo mese dell’anno ha una sua prerogativa.

Il bilancio nel pensare ai giorni passati e meditare sui giorni a venire con il loro mistero in quanto nessuno è in grado di sapere ciò che ci aspetta, una riflessione a non commettere gli stessi errori anche se ne faranno di nuovi.

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Nell’agricoltura l’inverno è molto importante come dice l’antico proverbio: ‘‘Sotto le nave pane, sotto l’acqua fame”, per ricordarci che Madre Natura sa come preservare il seme sotto la neve per le future colture e non farci avere carestie di nessun genere, mentre se piove purtroppo il seme marcisce e non ci sarà nessuna fioritura nella stagione adatta.

Poesia di M. Giusti
Scherzo di Gennaio

I rigori di gennaio
portan sempre qualche guaio;
acqua, freddo, ghiaccio e neve,
notte lunga, giorno breve,
influenza e raffreddore,
naso rosso a tutte l’ore.
Quando il ciel si mette al bello,
cercan tutti il solicello.
I piccini, intorno al mondo,
fanno un pazzo girotondo;
mentre quelli grandicelli
studian giochi novi e belli.
Sopra il ramo scheletrito,
l’uccellino è intirizzito.
Il comignolo sul tetto
fuma allegro e per dispetto
si diverte a far tossire
la civetta, da morire.
Ride un topo come un matto,
mentre strizza l’occhio al gatto.

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Fonte: poesie.reportonline

Foto di Jörg Vieli da Pixabay