Giorgia Meloni la sua parola d’ordine Meraki

Giorgia Meloni la sua parole d’ordine Meraki. Che si legge oggi sulle testate giornalistiche ? Che il premier Giorgia Meloni ha deciso di mettere la parola d’ordine sul suo impegno politico e cioè la parola Meraki, e che significa questa parola? Scopriamolo.

Meraki: ” è una parola greca, il cui significato la rende più simile a uno stile di vita, che a un semplice vocabolo. Meraki, μεράκι in greco, significa letteralmente “essenza di noi stessi“; viene spesso usata per descrivere il modo in cui si decora una casa o per preparare un bel pranzetto o per fare qualsiasi cosa in cui ci si mette l’anima. Si potrebbe tradurre in italiano con la parola “con amore” o “con piacere“. Quanto spesso diciamo è fatto con amore, lo faccio con piacere, eppure sin dalla prima volta che ho sentito la traduzione di questa parola, ho percepito qualcosa in più. C’è dentro come una sorta di poesia che accompagna il vivere quotidiano, nella piena presenza dei gesti, fatti con consapevolezza e non tanto per fare’‘ (fonte: unapersoncinaperbene).

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Giorgia Melone, Presidente del Consiglio italiano, ha preso in prestito questo vocabolo per indicare la passione che mette nel suo fare politica e non solo, da come si muove, da come parla convinta delle sue idee, quella arroganza di saper fare ogni cosa, quel sapere di ogni cosa il significato, non nasconde la sua personalità forte e determinata, non nasconde ciò che ha in mente e risponde a tono a tutti, con gli occhi sgranati e la voce a volte si alza in acuti per convalidare le sue idee.

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Una vera incantatrice di serpente ma non tutti si fanno incantare da questa minuscola donna, madre, cristiana, italiana, non tutti pendono dalle sue labbra, vanno oltre e intravedono anche per i fatti recenti, vedi le pensioni minime, che tutto quel fiume in piena di parola non ha di fatto mantenute alcune delle promesse fatte in campagna elettorale, abile oratrice non può ingannare chi la storia la conosce bene e sa perfettamente che lei è figlia del sistema bancario, di Draghi e delle multinazionali pur parlando di povertà da estinguere in Italia.

Non è che una pensione minima portata all’aumento di 39 euro al mese un pensionato possa far baldoria o scaldarsi in questo rigido precoce inverno, non è con quei miserabili pochi euro possa arrivare a fine mese, magari una settimana in più, forse la Meloni non conosce veramente la sofferenza della povertà, non può capirla avendo il fondo schiena al caldo e percependo uno stipendio che basterebbe sfamare 5 famiglie insieme.

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Trovi tutte le parole d’ordine che vuole il premier italiano ma non cambia certamente la situazione economica in Italia con il suo metodo, certo ci sono parecchi problemi e non solo economici nel nostro Paese, ci sarebbe tanto da fare e lei sembrava una speranza, una speranza che si è spenta dopo le prime battute però, i pensionati minimi sono sempre al palo, i disoccupati non trovano uno straccio di lavoro, anche sottopagato, sta andando tutto a ramengo e lei dichiara nel suo intervento durante il convegno ‘Energie coraggiose’: ”Questo è il tempo di liberare le nostre energie migliori. Dobbiamo utilizzare quell’approccio che i greci chiamano e descrivono con una parola straordinaria: meraki”.

La sua energia esimia premier la incanali nel non inviare armi in Ucraina, risparmio assicurato, nel recidere prestigiosi bonus ai parlamentari per le ‘tecnologie’, nel tagliare emolumenti mensili e pensioni astronomiche, incanali veramente le sue energie nel ridurre gli sprechi che noi tutti italiani paghiamo, come paghiamo il suo stipendio mensile, lei dovrebbe fare gli interessi di chi le fornisce una casa ricca, calda, confortevole e non certamente chi, come lei vive nel benessere più sfrenato, questa dovrebbe essere la prima parola d’ordine prioritaria!

Troppo facile agitarsi, alzare il tono della voce per far intravedere una passione, il difficile è mettere in pratica ciò che si promette, ne abbiamo viste troppe per crederle signor Premier italiano donna, madre, cristiana, italiana, e a quanto pare la sua credibilità sta cedendo ogni giorno che passa perché non sono le parole che contano ma i fatti reali, i fatti che possono aiutare questa malandata Italia ridotta ai minimi termini da politici incompetenti, da politiche taglieggianti i comuni mortali che sgobbano per portare a casa un pezzo di pane arrivato alle stelle con il prezzo! Guardi Signor Premier alle cose che contano e non alle parole d’ordine, che lasciano il tempo che trovano!

GIBELLATO ARIELLA

Foto di Formiche.net