Ricordando Giuni Russo : Il sole di Austerlitz, testo e video

L’indimenticabile Giuni Russo moriva 16 anni fa. Ho pensato di ricordarla con una breve biografia ed il brano “Il sole di Austerlitz”, con testo e video.

Ricordando Giuni.

Giuni Russo, moriva a Milano il 14 settembre 2014, dopo una lunga battaglia contro il cancro.

Giuni Russo, vero nome Giuseppa Romeo, era nata a Palermo il 7 settembre 1951, Dotata di una voce con una estensione di ben 5 ottave, è stata una cantautrice che ha sperimentato diversi generi musicali, come jazz, blues, lirica, sacra, elettronica e pop.

La sua carriera cominciò a circa 13 anni, passò alla notorietà vincendo il Festival di Castrocaro nel 1967 con Elio Gandolfi.

L’anno successivo, con nome di Giusy Romeo si presentò al Festival di Sanremo con il brano “No amore”.

Nel 1969 si trasferì a Milano dove conobbe Maria Antonietta Sisini, che divenne sua compagna di vita, oltre che coautrice e produttrice.

Dopo una lunga gavetta, con  il cambio di nome in Junie Russo, arrivò a collaborare con Cristiano Malgioglio, scrivendo brani per Rita Pavone e Gianni Morandi.

La grande svolta arrivò con Franco Battiato, che le esaltò le sue doti canore nella musica sperimentale, balzando al successo con “Un’estate al mare” del 1982.

Dopo alcune brutte vicissitudini con la CGD,  nel 1988 Giuni Russo ripartì dalla etichetta indipendente Bubble Record, con il quale pubblicò l’ album ” A casa di Ida Rubinstein”, splendido esempio di sperimentazione, in cui lirica, jazz e pop si fondono sulla voce della cantautrice.

Nel 1999 scoprì di avere il cancro, ma continuò a lavorare fino all’ uscita dell’album “Napoli che canta” del 2004.

Giuni è stata un’artista straordinaria, forse imprigionata nel grande successo commerciale di “Un’estate al mare”, ma vi invito ad ascoltare la sua grande discografia per capirne la grandezza.

“Il sole di Austerlitz” è una canzone scritta per la Russo da Battiato e Radius, per l’album Energie del 1981.

Testo : Giuni Russo – Il sole di Austerlitz

Si udiva appena un suono di campane
Dei passi svelti sopra rami secchi
Rumori di cancelli che si aprivano
Di case neoclassiche
Esposte al sole di Austerlitz
Lascio i fuochi della battaglia
I campi di artiglieria militare
Parto senza salutare
E ritornando a casa dal lavoro
Ci colse in strada il suono della guerra
Rumore di persone che fuggivano
Da case neoclassiche
Nascoste al sole di Austerlitz
Lascio i fuochi della battaglia
I campi di artiglieria militare
Parto senza salutare

Video Youtube : Giuni Russo – Il sole di Austerlitz

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Pubblicato da Jagming

Installatore elettromeccanico, musicista, blogger, amante della natura, degli animali ed appassionato di fitoterapia