Guardie Svizzere pronte a difendere il Papa dall’ISIS

Guardie Svizzere pronte a difendere il Papa dall’ISIS

L’ISIS l’organizzazione terroristica di matrice islamica, dopo gli attentati in Spagna degli ultimi giorni (15 vittime) è tornata a incitare i suoi ‘Lupi Solitari’ sparsi in Europa a compiere nuovi attentati contro gli infedeli.

E dopo la Spagna, l’Italia. L’invito a colpire il Bel Paese è stato diffuso attraverso il web con pesanti minacce nei confronti di Papa Francesco.

In un video di propaganda dell’ISIS (Pubblicato qualche tempo fa) uno jihadista dichiara in inglese: “Ricordate questo miscredenti, saremo a Roma”. In questo video, si vedono degli jihadisti distruggere delle statue raffiguranti il Cristo e uno di loro strappare una foto di Papa Bergoglio.

Conquistare Roma come simbolo della Cristianità.

Le minacce terroristiche nei confronti di Roma e del Pontefice non sono state sottovalutate ed è di qualche giorno fa la dichiarazione del Comandante delle Guardie Svizzere Pontificie, Christoph Graf (Dichiarazione riportata dal sito cattolico Cath.ch) riguardo possibili rischi alla vita del Santo Padre: “Forse è solo una questione di tempo prima che un attacco del genere si verifichi a Roma. Ma siamo pronti anche a questo”.

Il corpo scelto delle Guardie Svizzere Pontificie (Fondato da Papa Giulio II) opera sotto il profilo della formazione delle nuove reclute con la Polizia Cantonale del Ticino come riferito dal Comandante delle Guardie Svizzere Pontificie, Christoph Graf: “La Guardia Svizzera adotta costantemente la sua formazione alle sfide di oggi. La Scuola reclute è stata portata da 2 a 4 mesi e viene svolta in collaborazione con la Polizia Cantonale Ticinese”.

Il Corpo delle Guardie Svizzere Pontificie è stato istituito il 22 gennaio del 1506 da Papa Giulio II con lo scopo di protezione e da quel momento la vita dei vari Pontefici è nelle loro mani. Adesso più che mai con la minaccia terroristica islamica dell’ISIS.