Halloween Notte 31 ottobre è una festa pagana o cristiana?

Halloween Notte 31 ottobre è una festa pagana o cristiana?

 

Come ogni anno, nel mondo,  ci si appresta a festeggiare Halloween, la notte del 31 ottobre, ma ci siamo mai chiesti se questa è una festa pagana o cristiana, in Italia?

La Chiesta cattolica non vede di buon occhio queste celebrazioni con radici pagane, nonostante un antropologo, Luigi Maria Lombardi Satriani, in una sua tesi afferma che Halloween abbia tradizioni molto antiche italiane.

Tradizioni italiane antiche ancor prima di quelle americane radicatesi con le leggende grazie all’immigrazione della popolazione irlandese sbarcata in America, causa una carestia di patate, che ridusse l’Irlanda di 5 milioni di persone.

La tesi di Luigi Maria Lombardi Satriani

L’antropologo calabrese e professore all’università Sapienza di Roma, sostiene nel suo libro “Il Ponte di San Gacomo”, in cui analizza i luoghi del mondo contadino dove si rifugia e si affronta la morte. In un capitolo del libro Lombardi Satriani, infatti, ipotizza che la popolare festa degli orrori statunitense non sia altro che la contaminazione di una tradizione popolare tutta italiana ed in particolare calabrese. A Serra San Bruno, paese in provincia di Vibo Valentia, in Calabria, da secoli per la ricorrenza dei morti i bambini  svuotano grosse zucche gialle, danno loro l’aspetto macabro e spaventoso di un teschio e vanno in giro per il paese chiedendo un’offerta. È la tradizione – spiega Maria Luigi Lombardi Satriani nel libro – del ”Coccalu di muortu”, teschio di morto in dialetto serrese,  di cui l’antropologo ha trovato traccia in Calabria molto prima che negli Stati Uniti iniziasse la tetra messa in scena di Halloween.

Halloween Notte 31 ottobre è una festa pagana o cristiana?

La posizione della Cristianesimo sulla festa di Halloween

Da Wikipedia: L’enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, sulla stregoneria, sulla violenza, sui demoni e sul male. I bambini ne sarebbero negativamente influenzati.

In risposta alla crescente popolarità della festa, alcuni fondamentalisti e alcune chiese evangeliche conservatrici sono ricorsi a opuscoli e brevi fumetti per trasformare Halloween in un’opportunità di evangelizzazione. In generale però il mondo cristiano è contrario alla festa di Halloween, ritenendo che il paganesimo, l’occulto, le pratiche e i fenomeni culturali connessi siano incompatibili con la fede cristiana.

Nella Chiesa Anglicana alcune diocesi hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di Ognissanti.

Il World Book Enciclopedia afferma che essa rappresenta l’inizio di tutto ciò che è cold, dark and dead: freddo, buio e morto. Alcuni cristiani, in modo particolare discendenti dei popoli celti, da cui ha origine Halloween, non ascrivono a essa un significato negativo, vedendola come una festa puramente secolare dedicata al celebrare “fantasmi immaginari” e a ricevere dolci. Per questi cristiani, Halloween non costituisce una minaccia per la vita spirituale dei bambini: gli insegnamenti sulla morte e la mortalità, e le credenze degli antenati celti possono essere una lezione di vita valida e una parte dell’eredità culturale dei loro parrocchiani. Nella Chiesa cattolica degli Stati Uniti c’è chi ritiene che Halloween abbia delle connessioni col Cristianesimo.

Padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi cattolica di Roma, affermò che «festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona». L’Arcidiocesi di Boston ha organizzato una Saint Feast (‘Festa dei Santi’) per ricondurre Halloween alle sue radici cristiane come celebrazione della notte prima di Ognissanti o All Hallows Eve.

Halloween Notte 31 ottobre è una festa pagana o cristiana?

Conclusione

Al di là di ogni considerazione, pagana o cristiana, è un modo per sdrammatizzare il tema della morte, mettendo solo un velo tra vita e morte, non dimenticando che ‘La pratica di mascherarsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardomedievale dell’elemosina, quando la gente povera andava di porta in porta a Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre).

Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna, sebbene pratiche simili per le anime dei morti si rinvengano anche in Sud Italia. Shakespeare menziona la pratica nella sua commedia I due gentiluomini di Verona (1593), quando Speed accusa il suo maestro di «lagnarsi come un mendicante a Hallowmas [Halloween]’ (Wikipedia).