Heath Ledger disagio intensi attimi vita muore 22 gennaio 2008

Heathcliff Andrew Ledger nasce il 4 aprile del 1979 a Perth, in Australia: il suo nome di battesimo deriva dal protagonista di “Cime Tempestose”,il romanzo di Emily Bronte particolarmente amato da sua madre. Dopo aver frequentato la Guildford Grammar School e aver giocato nel Kalamunda Field Hockey, recita in un piccolo teatro locale prima di approdare alla Globe Shakespeare Company. Attratto dalla recitazione, lascia la scuola a sedici anni e si trasferisce a Sidney. I risultati non tardano ad arrivare, con comparsate in alcune serie tv e due ruoli di rilievo in “Sweat” e “Roar”, la sua prima produzione americana; la sua morte è causata da un mix micidiale di farmaci che pone termine al disagio di intensi attimi di vita vissuta, il 22 gennaio 2008 a soli 28 anni.

A soli vent’anni, Heath si guadagna una parte in “10 cose che odio di te”, commedia hollywoodiana in cui recita di fianco a Julia Stiles, che gli permette di guadagnare una certa fama. Nel 2000 viene scelto da Mel Gibson per interpretare il protagonista de “Il patriota”, ruolo che gli varrà il premio di Male Star of Tomorrow allo Showest Award. L’anno successivo fa parte del cast di “Il destino di un cavaliere”, in cui interpreta, in un anacronistico Medio Evo, William Tatcher, scudiero desideroso di diventare cavaliere. Scartato per il ruolo di Cristian in “Moulin Rouge” (del connazionale Baz Luhrmann), interpreta una parte poco significativa in “Monster’s Ball”, al fianco di Halle Berry (premio Oscar per quella pellicola); quindi, partecipa a “Le quattro piume”, kolossal di Shekhar Kapur con Kate Hudson, e “Ned Kelly”, western con Naomi Watts.

Nel 2003, Ledger ritrova il regista Brian Helgeland, con cui aveva lavorato ne “Il destino di un cavaliere”, che lo dirige ne “La setta dei dannati”, film a tinte fosche girato a Roma. Rifiutato da Oliver Stone per il ruolo di Alessandro Magno in “Alexander” (al suo posto viene scelto Colin Farrell), ottiene un successo planetario nel 2005, quando invade le sale cinematografiche con tre pellicole: “Casanova” (anche questo girato in Italia, a Venezia), di Lasse Hallstrom; “I fratelli Grimm e l’incantevole strega”, con Matt Damon; e soprattutto “I segreti di Brokeback Mountain”, di Ang Lee, che vince il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia, e che lo vede protagonista insieme a Jake Gyllenhaal e a Michelle Williams, sua futura compagna.

“Brokeback Mountain” consacra Heath Ledger a livello mondiale: il ruolo di Ennis del Mar, pastore di gregge che si innamora del suo amico Jack, gli porta decisamente fortuna sia dal punto di vista professionale (si guadagna l’apprezzamento di critica e pubblico, e ottiene candidature agli Oscar, al Bafta e ai Golden Globe) che dal punto di vista personale. A dispetto del grande successo internazionale, comunque, da quel momento in poi l’attore australiano sceglie anche produzioni di minore importanza: dopo “Lords of Dogtown”, in cui interpreta lo skateboarder e surfista Skip (e Ledger è un appassionato di skateboard anche nella realtà), è la volta di “Paradiso + Inferno”, produzione australiana low budget che partecipa al Festival di Berlino del 2006. Nel frattempo, Heath è diventato padre di Matilda: un periodo di pausa dedicato a prendersi cura della piccola anticipa la sua partecipazione, nel 2007, a “Io non sono qui”, biografia sul grande schermo di Bob Dylan, al fianco di Cate Blanchett, Christian Bale e Richard Gere. Il film viene proposto al Festival di Venezia, al quale Ledger interviene in assenza di Michelle Williams (a sua volta presente nel film), implicitamente confermando i gossip che parlano di una loro separazione.

Torna a lavorare con Christian Bale in “Il cavaliere oscuro”, sequel di “Batman Begins” in cui interpreta il Joker (ruolo che fu di Jack Nicholson nel 1989). L’attore di Perth, tuttavia, muore prima che il film possa comparire nelle sale: succede il 22 gennaio del 2008. Il corpo di Heath, appena ventottenne, viene trovato privo di vita e nudo nel suo appartamento di New York, a SoHo, dalla domestica e da una massaggiatrice. Non appena diffusasi la notizia, telecamere e giornalisti circondano l’edificio, intenzionati a scoprire le cause del decesso. Due settimane più tardi, le analisi effettuate sul corpo stabiliranno che Ledger è morto a causa dell’azione combinata di ansiolitici, sonniferi e analgesici, assunti dietro regolare prescrizione medica, e che però hanno causato un mix letale. Il funerale si svolge il 9 febbraio del 2008, a Perth, per una cerimonia che richiama circa seicento persone. Nel corso di una cerimonia più privata, Michelle Williams recita “Shall I compare thee to a summer’s day”, di William Shakespeare. Il cadavere dell’attore viene cremato e sepolto a Kerrakatta, vicino ai suoi nonni.

Nei giorni precedenti la sua scomparsa, Ledger stava girando “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo”, pellicola fantasy di Terry Gilliam, in cui interpretava Tony, il protagonista. Della pellicola erano state realizzate tutte le scene in esterni: per le scene in interni, abbandonata l’ipotesi di effettuare una ricostruzione in CGI, si è scelto di far interpretare il protagonista da tre attori diversi,Colin Farrell, Jude Law e Johnny Depp, come per un tributo all’artista scomparso: una decisione resa credibile dalla presenza, nella trama, di uno specchio magico che rende plausibile i mutamenti delle sembianze del personaggio.

Dopo la sua morte, Ledger vincerà un Golden Globe come migliore attore non protagonista per il ruolo del Joker, che gli varrà anche una nomination agli Oscar.

In Italia, Heath Ledger è stato doppiato soprattutto da Adriano Giannini (in “Il cavaliere oscuro”, “Io non sono qui” e “Paradiso + Inferno”), Vittorio De Angelis (in “Il destino di un cavaliere” e “Il patriota”),Riccardo Rossi (“Casanova” e “10 cose che odio di te”), Alessio Cigliano (“I segreti di Brokeback Mountain”), Alessandro Quarta (“I fratelli Grimm e l’incantevole strega”) e Massimo De Ambrosis (“Lords of Dogtown” e “Roar”).

Fonte: Biografieonline