Il rafano aiuta difficoltà respiratorie bronchiti e reumatismi

Il rafano aiuta difficoltà respiratorie bronchiti e reumatismi. Questa pianta officinale è conosciuta nell’ambito culinario (vedi: https://verosimilmenteveroblog.altervista.org/cren-salsa-particolare-al-rafano-veneta/), ma per la sua particolare composizione chimica è un rimedio naturale per alcune problematiche del nostro organismo, un valido aiuto che Madre Natura ci offrIl rafano trova impiego nel trattamento contro difficoltà respiratorie, reumatism9i e bronchiti in genere. Inoltre, sembra che il rafano sia adatto per stimolare la diuresi, trattare infezioni che intaccano le vie urinarie e facilitare la digestione

LEGGI ANCHE >>>> Torta antica di Nonna Ariella

Sconsigliato tuttavia per chi soffre di problemi gastrici, disturbi renali, bruciore di stomaco e ulcera. Le donne in gravidanza dovrebbero astenersi dal consumo del rafano.
Nell’ambito della medicina popolare, il rafano trova impiego anche per uso topico: a tal proposito, viene sfruttato contro alopecia (essendo caratterizzato da sostanze rubefacenti) e dermatosi dell’herpes.

Il rafano è una pianta rustica e perenne, alta circa 52 cm, con foglie grandi e ruvide, di colore verde intenso. I fiori compaiono all’inizio dell’estate: si tratta di piccoli fiori bianchi con quattro petali disposti in croce e riuniti tra loro in racemi ed è coltivata per la radice dalla quale si ricava la salsa non solo in Europa, anche in Nordamerica e Asia Occidentale; è una radice commestibile caratterizzata da un gusto fresco e pungente. Molto fresco e molto pungente. Tanto che, a un assaggio eccessivamente disinvolto, fa persino piangere e starnutire.

LEGGI ANCHE >>>> Ricetta giapponese filetto allo zenzero

Gli aspetti nutrizionali sono: 100 grammi di rafano forniscono 48 calorie, hanno un alto contenuto di vitamina C, un contenuto moderato di sodio, acido folico e fibre alimentari. Un cucchiaio di rafano (circa 15 grammi) non fornisce alcun significativo contenuto di nutrienti. Il rafano contiene oli volatili, in particolare olio di senape e isotiocianato di allile.

LEGGI ANCHE >>>> L’amore ci farà a pezzi racconto di Giorgio Arcari

Per le varie preparazioni le radici di rafano vengono lavate e sbucciate con un coltello o con un pelapatate. Grattugiate la radice a mano con una grattugia da formaggio, o tagliatela a pezzetti e mettetela in un frullatore o in un mixer. Aggiungete il sale e lo zucchero e mescolate.

Per conservare il rafano grattugiato: riempire i vasetti di vetro con la polpa di rafano grattugiata, dunque aggiungere tanto aceto di vino quanto basta fino a coprirne la superficie. Conservare in frigo. Si consiglia di attendere almeno un mese prima del consumo.

Fonte: Wikipedia

Foto di Orto da Coltivare