Impasse Politica pesa negativamente su esodati opzione donna ape sociale

Impasse Politica pesa negativamente su esodati opzione donna ape sociale

Il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha imposto al popolo italiano un nome, Carlo Cottarelli, quale premier politico, ‘mister spending review’, economista asservito al Fondo Monetario Internazionale, europeista convinto, pro Legge Fornero, questo illustre personaggio dovrebbe guidare il Paese per superare l’ Impasse politica che pesa negativamente su esodati,  opzione donna, ape sociale e quota 100.

Si sta sbandierando a destra e a sinistra che in Italia vige la democrazia, ma quale democrazia se un presidente non tiene assolutamente conto del voto del popolo, espresso largamente nelle elezioni di 85 giorni fa? Il cittadino ha fatto sentire la sua voce, la sua forza nel chiedere un cambiamento, una nuova aria più giovane e contrastante con il vecchiume che c’è in Parlamento, il cittadino vuole che sia ripristinato il diritto al lavoro,all’economia del paese, alle riforme, e non la staticità di questo ultimo ventennio, voluto fortemente dai poteri forti.

Ad un passo nel costituire questo Governo, formato da Lega e M5s, un nome non gradito dall’Europa e in particolare dalla Germania, Paolo Savona, dalle idee antiEuropa, ha bloccato ogni cosa, imponendo un personaggio caro alla finanzia e alle banche,  una forma di egemonia sperticata, perpetrata dal Presidente della Repubblica, che deve far riflette e meditare quanto vale un cittadino italiano e il suo diritto di esercitare un voto! 

Quindi alla luce di tutto ciò si deve sottolineare il fatto che le misure per le pensioni, grazie a Carlo Mattarella, andranno riposte fino a che Cottarelli non riceve la fiducia dal Parlamento, e si presume non la riceva, o in alternativa si dovrà votare nuovamente dopo agosto.

Ovviamente le spese saranno come sempre sulle spalle degli italiani e in particolare sui pensionati o chi dovrebbe andare in pensione con le nuove normative, come spiega chiaramente un articolo, scritto il 28 maggio, di Federica Pica su Pensioni Oggi, di cui postiamo due stralci e il link in calce:

Il mancato avvio del Governo Conte rimette nel cassetto il capitolo sulla flessibilità in uscita attraverso la quota 100 e possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. I due punti cardine della proposta che Movimento Cinque Stelle e Lega avevano indicato nel contratto di governo per la prossima legislatura saranno sicuramente congelati dal premier incaricato Cottarelli. In attesa che si chiarisca il quadro politico con eventualmente il ritorno alle urne anticipate. Già a marzo scorso, in tempi non sospetti, su questo portale si era dubitata la tenuta di una alleanza tra Grillini e Leghisti soprattutto per la distanza delle basi elettorali dei due partiti’

E ancora:

Sicuramente lo stallo non fa bene. I lavori della legislatura dopo quasi tre mesi non sono stati ancora avviati mentre si sarebbero potute approvare subito alcune misure a costi ridotti. Ad esempio la nona salvaguardia per gli esodati per tutelare altri 6-7mila lavoratori, la proroga dell’opzione donna utilizzando le risorse già stanziate nella legge di bilancio per il 2016, la prosecuzione dell‘ape sociale in favore delle categorie più deboli che senza un intervento scadrà il prossimo 31 dicembre 2018. Sono temi trasversali che se si andasse alle urne a settembre rischierebbero di saltare cancellando anche quella timida flessibilità in uscita raggiunta con estrema difficoltà in questi anni di confronto. Non è detto che un’altra maggioranza politica non possa comunque affrontare il discorso di una revisione della Legge Fornero.’

https://www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/pensioni-lo-stallo-politico-mette-a-rischio-l-ape-sociale-987878

Fonte: Pensioni Oggi

2 Risposte a “Impasse Politica pesa negativamente su esodati opzione donna ape sociale”

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