LIBRI IN PELLE UMANA PROPOSTI DA UN’IMPRESA FUNEBRE

Quando ho letto la notizia non volevo crederci, ho pensato ad uno scherzo di qualcuno ed invece…

I libri rilegati in pelle umana esistono davvero!!!

Il primo libro risale al 1880, scritto dal poeta francese Arsène Houssayeé “Des destinees el’ame” ovvero “I destini dell’anima” lui stesso dichiara la natura della copertina in una nota scritta all’interno del libro dato in regalo ad un amico 

“Guardando attentamente se ne vedono i pori, un libro sull’anima umana merita di avere una copertina umana”

Alcuni analisti statunitensi attraverso approfondite ricerche hanno confermato che si tratta di pelle umana e esattamente di pelle appartente alla schiena di una donna malata di mente e morta per ictus.
Rilegare i libri con tessuto cutaneo, a mio avviso alquanto macabra, un tempo rientrava nella normalità e aveva il nome di “bibliopegia antropodermica”. Soprattutto in uso nel  XVII secolo durante la Rivoluzione Francese, in seguito è caduta in disuso.

Ecco alcuni esempi:

E ci sono ancora tanti altri testi rilegati con la pelle di uomini e donne.  

Ma anche nel XXI secolo abbiamo libri in pelle umana, nasce addirittura a Varsavia la prima conceria artiginale di pelle umana da un’idea di un certo Wassilowsky, un impresario di pompe funebri della città,  per aumentare il numero dei servizi della ditta:

“Il 18 marzo 2012 un cliente è venuto a chiederci se poteva conservare un arto del caro defunto, ma noi gli abbiamo fatto notare che la decomposizione avrebbe reso la casa poco ospitale e così abbiamo proposto di conciare la pelle. Da questo è nata la nostra fiorente attività”

Per ora la vendita di agende e borse in pelle umana è solo su richiesta dei parenti dei defunti, per motivi meramente burocratici, ma Wassilowsky sta lavorando per allargare questo giro d’affari.