Liquore sardo ai fichi d’India

Liquore sardo ai fichi d’India. Questo frutto che nasce da una spinosa pianta ha origini molto antiche, pare infatti che la sua coltivazione fosse diffusa tra le popolazioni del Centro America e veniva commercializzata già dagli antichi Aztechi; il nome fico d’India fu dato da Cristoforo Colombo quando sbarcò a San Salvador il12 ottobre 1942, e credette di essere sbarcato in India.

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Il fico d’India è un frutto che ha parecchie proprietà e benefici: sono ricchissimi di minerali e vitamine, principalmente: vitamina C, potassio, calcio e carotenoidi. Sono invece poveri di sodio, quindi adatti a tutti quei casi in cui è richiesta una maggiore diuresi come ipertensione, calcoli renali e ritenzione idrica.

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Il liquore sardo ai fichi d’India, chiamato Figu Morisca non è molto conosciuto, solo di recente ha cominciato diffondersi sul territorio nazionale, anche perché ha poco impiego nell’arte culinaria se non per gelati o granite, i frutti vengono consumati crudi però si può realizzare questo liquore con alcuni accorgimenti.

Ingredienti:

  • 0,5 Kg di fichi d’India 8sia rossi che gialli)
  • 0,5 lt. di alcool alimentare da 95°C per liquore
  • 250 grammi di zucchero (assolutamente no zucchero di canna)
  • 0,5 lt di acqua naturale (meglio minerale naturale)

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Preparazione:

  1. Procurare un contenitore in vetro con chiusura ermetica e versarvi l’alcool.
  2. Indossare un paio di guanti per pulire i spinosi fichi d’India e non pungervi, dopo averli spinati, lavateli accuratamente e tagliare le due estremità, asciugateli e fare attenzione che siano maturi.
  3. Ridurre a spicchi i fichi d’India e unirli all’alcool nel recipiente che richiuderete ermeticamente.
  4. Far riposare per almeno una settimana, al buio in un luogo fresco (se l’avete una cantina).
  5. Ricordarsi di scuotere il contenitore ogni tanto.
  6. Finita la macerazione si passa allo sciroppo.
  7. Fare bollire l’acqua con lo zucchero, poi lasciare raffreddare completamente.
  8. Filtrare il liquido dove erano immersi i fichi d’India, almeno due volte.
  9. Mescolare lo sciroppo con il liquido ottenuto filtrando.
  10. Imbottigliare e mettere in frigorifero per almeno una settimana.

Quanto al sapore, poi, i fichi d’India si caratterizzano per un giusto mix di dolcezza e acidità con piacevoli note fresche e dissetanti, ideali per la stagione estiva. Per i frutti giunti a completa maturazione non mancano inoltre intriganti richiami all’aroma della papaia, per questo è da evitare di mettere lo zucchero di canna perché darebbe al liquore un sapore caramellato che non avrebbe niente da vedere con il fico d’India.

Foto di marcom66 da Pixabay