Manoscritto Voynich mistero risolto… anzi no

Manoscritto Voynich mistero risolto… anzi no

Il manoscritto più misterioso al mondo sarebbe stato finalmente decifrato da Gerard Cheshire dell’Università britannica di Bristol.

Notizia che ha fatto il giro del mondo e che ha diviso la comunità scientifica, in particolare gli esperti che da tempo si occupano del manoscritto.

Il Manoscritto Voynich è un codice illustrato scritto tra il 1404 e il 1438 in una lingua sconosciuta. Inoltre contiene immagini e simboli sconosciuti. Il manoscritto prende il nome dal mercante di libri Wilfrid Voynich che nel 912 lo acquistò dai Gesuiti a Frascati nel 1912. Attualmente questo misterioso reperto è conservato presso la Biblioteca Beinecke dell’Università statunitense di Yale sotto la dicitura ‘Ms 480’.

Gerard Cheshire nella sua ricerca finale afferma che il manoscritto è stato redato con una lingua romanza molto antica denominata ‘protoromanzo’. Si tratterebbe, sempre secondo lo studioso di un compendio di rimedi erboristici con letture astrologiche del tempo.

Però non tutti sono d’accordo con quanto pubblicato da Cheshire, infatti, molti studiosi ritengono la sua ricerca basata su troppi errori e inesattezze come il ‘protoromanzo’.

Molti studiosi ritengo l’esistenza del ‘protoromanzo’ priva di ogni base storica, inoltre, fanno notare che alcuni passaggi della ricerca di Cheshire riguarderebbero parti aggiunte successivamente al testo originale.

Quindi secondo molti esperti, il mistero del manoscritto Voynich prosegue. E così anche Gerard Cheshire è entrato di diritto nella classifica degli studiosi che hanno fallito con il manoscritto.

Neppure l’FBI è riuscita, durante il periodo della Guerra Fredda ha risolvere il mistero di quel particolare manoscritto.