Nel nuovo Dcpm obbligo mascherine all’aperto. Dopo la fumata nera di ieri (causa mancanza numero legale) il Governo corre ai ripari in merito all’approvazione del nuovo Dcpm relativo alle misure di contenimento della pandemia da Covid19. E lo fa con due opzioni sul tavolo.
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Un Dcpm-ponte per prolungare fino al 15 ottobre le misure anti-Covid19 in scadenza oggi (7 ottobre) oppure tentare con l’approvazione del nuovo Dcpm. Comunque decida il Governo, la norma dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto è già in vigore con relative sanzioni.
La seguente norma prevede “l’obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, dispositivi di protezione individuale, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo anche all’aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi” con sanzioni per i trasgressori che partono da un minimo di 400 euro fino a un massimo di mille euro.
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Il tanto temuto coprifuoco alle 23 per i locali pubblici (bar, ristoranti e pizzerie) è stato accantonato dal Governo che però concederà alla Regioni la possibilità di inasprire ulteriormente le norme anti-Covid19, inoltre, eventuali delibere più permissive dovranno ottenere il via libera dal Comitato Tecnico Scientifico.
Giro di vite, anzi di tamponi. Il Governo ha stabilito l’obbligo di effettuare il tampone (una volta arrivati in Italia) a tutti i viaggiatori provenienti dal Regno Unito, Belgio e Olanda (obbligo previsto anche per chi arriva dalla Croazia, dalla Grecia, da Malta, dalla Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia). Mentre l’app ‘Immuni’ sarà prorogata di 1 anno, è terminerà il 31 dicembre del 2021.
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