Omicidio J.F. Kennedy pubblicati nuovi documenti e rispunta la pista sovietica

Omicidio J.F. Kennedy pubblicati nuovi documenti e rispunta la pista sovietica

Omicidio J.F. Kennedy pubblicati nuovi documenti e rispunta la pista sovietica. L’Amministrazione Biden ha reso pubblico circa 1500 pagine di documenti segretati relativi all’assassinio dell’ex Presidente statunitense John F. Kennedy a Dallas (Texas) nel 1963.

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Le prime indiscrezioni fornite dai media parlano di alcuni appunti di agenti della CIA (Servizi segreti statunitensi) presi poco dopo l’attentato a Dallas ma il punto più interessante è quello riguardante l’incontro tra Lee Harvey Oswald (assassino ufficiale di Kennedy) e Valeriy Vladimirovich Kostikov (Console e agente del KGB) a Città del Messico, il 29 settembre 1963, circa due mesi prima dell’attentato. Anche se di questo incontro si faceva cenno in altri documenti resi pubblici, ma in queste nuove pagine si troverebbero nuovi particolari. Inoltre si parlerebbe di telefonate anonime fatte all’Ambasciata degli Stati Uniti a Canberra (Australia), un anno prima dell’assassinio a Kennedy in cui si faceva riferimento dell’intenzione di Mosca di uccidere il Presidente Kennedy. La pista sovietica è stata alimentata anche dal fatto che Lee Harvey Oswald non fece mai mistero delle sue simpatie comuniste, e nel 1959 abbandonò il corpo dei Marines per imbarcarsi per Helsinki e proseguire per l’Unione Sovietica.

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Una volta a Mosca fece richiesta per la cittadinanza che fu respinta. A quel punto, preso dallo sconforto, tento il suicidio nella sua camera d’albergo ma fu salvato dalla sua guida turistica e possiamo dire che quel gesto gli aprì la possibilità di restare in Unione Sovietica, grazie alla concessione dello status di rifugiato politico. Trovato lavoro presso una fabbrica a Minsk (Bielorussia) nel giro di pochi mesi, si sposò con la sua collega di lavoro Marina Prusakova da cui ebbe una figlia June Lee (nata il 15 febbraio 1962). La sua permanenza in Unione Sovietica non durò molto e rientrò in Patria con l’intera famiglia. Gli indizi di una possibile pista sovietica nell’assassinio di Kennedy si incastrano alla perfezione ma non bisogna dimenticare che durante la sua presidenza, Kennedy si fece molti nemici tra cui gli esuli cubani in Florida, la Mafia e la Destra statunitense, quindi le ipotesi concernenti, i mandanti sono più di una e molte di queste considerano Lee Harvey Oswald come un capro espiatorio. La Commissione Warren affermò con certezza che il colpevole fosse uno cioè Lee Harvey Oswald, assassinato a Dallas nel 1963 da parte del criminale Jack Leon Ruby.

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