Pamukkale Turchia paesaggio fiabesco straordinario naturale

Il viaggiatore attento che vuole vivere le dimensioni della natura non ha potuto esimersi di meravigliarsi davanti al paesaggio fiabesco, straordinario e naturale che Panukkale, in Turchia, a 20 chilometri dalla città di Denizli, un paesaggio che si offre nella sua magnificenza bianca fatta di cristalli e acque termali in piscine marmoree che la natura, con le sue amorevoli cure ha creato, avvicinarsi con rispetto sarete i testimoni del meraviglioso fenomeno naturale che vede l’acqua scorrere levigando le rocce candide, che da lontano potrebbero essere scambiate con morbidi batuffoli di cotone; Panukkale fa parte fi Denizli ed è parte dell’antica città di Hierapolis, che venne distrutta da un tragico terremoto nell’anno 60, sotto l’impero di Nerone. In seguito venne ricostruita del tutto, sul modello delle città romane.

L’incanto è creato dalle acque termali e dal bianco del calcare, molto simile al marmo, su cui sarà possibile camminare a piedi nudi. La sedimentazione del calcare è avvenuta nel corso dei secoli in base a precisi fenomeni chimici ed eventi geologici. Le acque si riversano attraverso canali lunghi centinaia di metri e scorrono su terrazze digradanti, dando vita ad uno spettacolo imperdibile; L’acqua delle piscine termali ha una temperatura di circa 35°C ed è ricca di idrocarbonato di calcio, che a contatto con l’aria è protagonista della sedimentazione del carbonato di calcio che contribuisce alla creazione delle spettacolari piscine di Pamukkale. Dalle piscine termali potrete raggiungere Hierapolis e visitare le rovine archeologiche di epoca romana e gli edifici delle ricostruzioni successive, tra luoghi sacri, fontane, teatri e necropoli. Potrete ammirare gli edifici termali, costruiti dagli antichi, che centinaia di anni fa avevano scoperto  i poteri curativi delle acque termali di Pamukkale.

Itinerario fantastico in Turchia: Pamukkale
PISCINE TERMALI NATURALI DI PAMUKKALE TURCHIA

L’attività vulcanica sotterranea che ha generato le fonti termali, permette anche all’anidride carbonica di fuoriuscire generando quella che viene chiamata “Plutonium”, formata interamente da plutone, e che significa “luogo del dio della morte”.

Il significato i turco del nome Pamukkale è ‘castello di cotone’, grazie al candore abbagliante delle sue piscine naturali, Pamukkale è un importante centro turco per i turisti che viaggiano dalle coste dell’Adalia e del Mar Egeo per vedere questo luogo che, in coppia con Hierapolis, è uno dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Esistono pochi luoghi al mondo simili a questo, ad esempio le Mammoth Hot Springs negli USA, le terme di Saturnia in Italia, e Huanglong nella provincia cinese di Sichuan (altro sito dell’UNESCO); ma si sa quando interviene l’essere umano in queste meraviglia per avidità di denaro succede che  sfortunatamente Pamukkale venne abusata nel tardo ventesimo secolo, alcuni hotel furono costruiti sopra al sito, distruggendo parte delle rovine di Hierapolis. L’acqua calda fu incanalata allo scopo di riempire le piscine artificiali degli alberghi. Gli scarichi di queste ultime per anni riversarono le acque reflue direttamente sul sito contribuendo in maniera determinante all’inscurimento delle vasche calcaree. Fu anche costruita una strada asfaltata in mezzo al sito per permettere ai visitatori di raggiungere la parte alta della formazione in bici, moto o a piedi. Inoltre fu concesso a questi ultimi di lavarsi all’interno delle vasche calcaree utilizzando detergenti di natura industriale aggravando ulteriormente il problema.

A seguito dei danni prodotti, L’UNESCO è intervenuta, predisponendo un piano di recupero nel tentativo di invertire il processo di inscurimento. Gli hotel furono demoliti, e la strada coperta da piscine artificiali che sono tuttora accessibili, a differenza del resto, dai turisti a piedi nudi. Una piccola trincea è stata scavata lungo il bordo, al fine di recuperare l’acqua ed evitarne la dispersione. Le parti brune sono sbiancate lasciandole al sole, in assenza di acqua per diverse ore al giorno. Per questo motivo molte piscine sono vuote. Alcune aree sono coperte d’acqua per un paio di ore al giorno, secondo la programmazione mostrata in cima alla collina. Inoltre il sito è costantemente sorvegliato da addetti che impediscono ai visitatori di abusare dei luoghi. Grazie a questi interventi il luogo sta lentamente riprendendo il suo naturale colore bianco.

Fonte: Wikipedia