Pechino punta il dito contro la Nato e gli Stati Uniti per la guerra in Ucraina

Pechino punta il dito contro la Nato e gli Stati Uniti per la guerra in Ucraina

Pechino punta il dito contro la Nato e gli Stati Uniti per la guerra in Ucraina. La Cina non si è di certo nascosta dietro un dito, anzi ha pubblicamente accusato la Nato e gli Stati Uniti d’America di avere portato al limite lo scontro tra la Russia e l’Ucraina – fino alla guerra – e anche di volere reprimere Mosca e Pechino per mantenere il proprio status di ‘Guardiano del Mondo’. Questo quanto dichiarato dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian.

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‹‹ Sono state le azioni della Nato, guidata dagli Stati Uniti, che hanno gradualmente spinto fino al punto di rottura il conflitto tra Russia e Ucraina. Ignorando le proprie responsabilità, gli Stati Uniti accusano, invece, la Cina della propria presa di posizione sulla questione ucraina, e cercano margini di manovra per il tentativo di sopprimere contemporaneamente Cina e Russia, e mantenere la loro egemonia››.

Queste le accuse lanciate da Pechino – riportate dall’AGI – che non hanno fatto mancare il ‘no’ alla (ennesime) sanzioni economiche a Mosca da parte degli Stati Uniti d’America – che sospenderà le importazioni di gas e petrolio russo – dal Regno Unito, dal Canada e dall’Unione Europea.

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Però sostituire il petrolio e il gas ‘Made in Russia’ non è affatto semplice, in particolare in tempi ristretti e soprattutto per quelle nazioni che dipendono – come l’Italia – per il loro fabbisogno di energia. E gli Stati Uniti d’America ne sanno qualcosa, infatti, il presidente Biden ha ricevuto – come riporta Repubblica – due secchi ‘no’ rispettivamente dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e dallo sceicco degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed al Nahyan. Il piano o la speranza dell’amministrazione Biden era quella di convincere i due massimi produttori di petrolio ad aumentare la loro produzione di petrolio così da calmare i mercati e il rialzo dei prezzi.

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Mentre le altre nazioni inviano armi e munizioni – così da alimentare la guerra – la Cina ha annunciato l’invio dei primi aiuti umanitari all’Ucraina attraverso la Croce rossa Cinese. Si tratta di cibo e prodotti per necessità quotidiane per un valore di 5 milioni di yuan (circa 723mila euro). E la Cina non imporrà nessuna sanzione e continuerà a rifornirsi dalla Russia per il gas e per il petrolio.

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