Pensioni news Tito Boeri quale lavoro l’italiano non vuole più svolgere?

Pensioni news Tito Boeri quale lavoro l’italiano non vuole più svolgere?

Il Presidente dell’Inps, il bocconiano Tito Boeri, nella sua relazione annuale al Parlamento, conti alla mano, ha affermato che secondo una simulazione fino al 2040, la chiusura delle frontiere all’immigrazione costerebbe circa 38 miliardi di euro relativamente alle pensioni, si vuole però sottolineare una frase lanciata a sproposito dal Presidente dell’Inps riguardo al popolo italiano dei lavoratori: ‘Nel triennio precedente alla crisi – evidenzia Boeri – circa 150mila lavoratori immigrati cominciavano a versare contributi ogni anno mentre il 5% dello stock di lavoratori immigrati (circa 100mila persone) uscivano dal nostro mercato del lavoro. Nella nostra simulazione la popolazione dei contribuenti immigrati si riduce mediamente ogni anno di circa 80mila persone nei prossimi 22 anni. Abbiamo ipotizzato una retribuzione annua di ingresso di 2.700 euro, molto inferiore a quella dei lavoratori italiani (gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vogliono più svolgere), poi crescente no a un massimo di 9.500 euro al termine della carriera. Abbiamo guardato tanto al gettito contributivo che alle spese associate a prestazioni destinate agli immigrati(pensioni, prestazioni a sostegno del reddito, assegni al nucleo famigliare, invalidità civile)’.

Riprendiamo la frase: ‘Gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vogliono più svolgere’, questa è una favola che ci viene proposta per giustificare l’immigrazione selvaggia a cui assistiamo da anni e anni, non è assolutamente vero che l’italiano non fa più ‘certi’ lavori, l’italiano si adatta a qualsiasi lavoro pur di portare la pagnotta a casa, l’italiano si è adattato a fare il badante, si è adattato raccogliere pomodori, e determinati lavori faticosi e umili pur di guadagnare per la famiglia, il Presidente dell’Inps non ha la visione giusta dell’italiano lavoratore, ha una visione distorta e forzata di una realtà che egli stesso non ha mai provato sulla sua pelle, le sue affermazioni non trovano giustizia nella realtà odierna. scendesse fra la gente del popolo, come faceva il Presidente Sandro Pertini, ascoltasse ciò che hanno da dire i lavoratori, probabilmente si asterrebbe da queste ingiustificate, assurde dichiarazioni! Oppure dichiari, prove alle mani, quali sono i lavori che gli italiani non vogliono fare più!

Si sottolinea che l’EU ha elargito all’Italia una considerevole somma per l’immigrazione al governo italiano, somma che sarebbe servita per aprire il mondo del lavoro, per la povertà che quotidianamente si allarga a macchia d’olio, per i disoccupati e l’inserimento della gioventù nel mondo del lavoro, una cifra che andrà ai centri di accoglienza, una somma enorme che sarebbe servita al popolo italiano per risollevarsi da questa carestia che imperversa ogni giorno di più!



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I vertici dello Stato hanno solo parole vuote e prive di valori e significati, non hanno la percezione della realtà vissuta ogni giorno dalle famiglie italiane, blandiscono e promettono sapendo benissimo che il futuro non è certo né sicuro, prova ne sono i 500 mila italiani, giovani e pensionati, che dal 1° gennaio 2017 sono emigrati all’estero dove esiste ancora possibilità di vivere una vita degna di essere vissuta, non altrettanto in Italia dove il business, le banche, il dio quattrino imperversano, dove i ricchi si fanno sempre più ricchi mentre i poveri languiscono nella loro povertà e miseria.

Il Presidente dell’Inps, Tito Boeri, si faccia un esame di coscienza, sempre ché ne abbia una al posto della calcolatrice, rendendosi conto che non può continuare all’infinito raccontare favolette idiote come quella che gli immigrati fanno lavori che gli italiani non fanno più! più che probabile sarà il contrario egregio signor Presidente dell’Inps!