Pensioni probabili aumenti da gennaio 2022

.Vecchio, Pensionati, Isolato, Uomo, Donna, A Passeggio

Pensioni probabili aumenti da gennaio 2022. Non cantiamo subito vittoria e prendiamo con le pinze quanto si vocifera riguardo a sensibili aumenti sulle pensioni da gennaio 2022.

Certo è che tutti sappiamo che il costo della vita è sensibilmente aumentato negli ultimi due anni, andando ad incidere su assegni pensionistici ancora non rivalutati.

Elettricità, gas, pasta e quant’altro hanno avuto un incremento di prezzo notevole, questo è la ragione valida che porterà a rivedere la rivalutazione degli assegni pensionistici (perequazione).

LEGGI ANCHE >>>>  Involtini di verza di Nonna Ariella

Pensioni probabili aumenti da gennaio 2022

L’incognita è: la riforma del Governo, infatti si sta operando per nuove misure con le quali garantire la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e 4 miliardi di euro potrebbero far declinare la riforma!

Da Affari Italiani.it abbiamo ricavato un pezzo della Redazione di oggi 17 ottobre, che riportiamo per maggior chiarezza, dove si capisce molto bene il meccanismo per l’aumento delle pensioni:

Per capire di quanto aumenteranno gli assegni, dunque, bisognerà prima fare chiarezza su quale tra i due suddetti meccanismi verrà applicato.

LEGGI ANCHE >>>>  Calamari ripieni con piselli

Se il tasso dell’1,5% previsto dalla nota di aggiornamento al DEF dovesse essere confermato, allora ci sarebbero aumenti che vanno dai 126 euro al mese (per le pensioni più basse) ai 1.027 euro medi per gli assegni più alti nel caso in cui effettivamente dovesse esserci il ritorno al meccanismo Prodi.

Con il metodo del Governo Conte I, semmai questo dovesse essere rinnovato, ci sarebbe invece un aumento che va dai 126 euro (visto che comunque per le pensioni basse la rivalutazione è sempre piena) ai 484 euro annui.

A essere penalizzati, dunque, sarebbero coloro che percepiscono pensioni d’importo medio alto.” (Affaritaliani.it)

leggi anche >>>> Mario Draghi difende il reddito di cittadinanza

Quindi il Governo dovrebbe avere un esborso molto importante per la rivalutazione delle pensioni e c’è da sperare che, per dare la possibilità di un aumento alle categorie dei pensionati, non vengano penalizzate altre categorie come quelle dei lavoratori in uscita dal mondo del lavoro.

Ci si augura che il Governo con questa riforma operi per il meglio, rispettando sia pensionati che lavoratori, tralasciando magari opere con meno priorità e cercando di aiutare chi veramente ne ha bisogno non per vivere ma per sopravvivere,

 

Foto di cozmicphotos – Pixabay