Popolo sovrano difendiamoci uniti contro il malgoverno

Popolo sovrano difendiamoci uniti contro il malgoverno

Popolo sovrano difendiamoci uniti contro il malgoverno

E’ ora proprio di finirla. Se ne ha abbastanza di subire le egemonie governative che fanno il bello e il brutto tempo, quindi Popolo sovrano difendiamoci uniti contro il malgoverno.

Rinfreschiamo la memoria ai signori di Montecitorio con ciò che recita la Costituzione Italiana,- costata sangue e lacrime al popolo prima di diventare sovrano: ‘Gli articoli connessi al primo articolo della Costituzione italiana sono il n°48, il n°49, il n°71 e il n° 75. In particolare, il Titolo IV della prima parte della Costituzione è dedicato ai rapporti politici.

Esso definisce i diritti politici del cittadino, quelli cioè che garantiscono la sua effettiva partecipazione alla direzione politica del Paese, la sua concreta possibilità di concorrere, insieme agli altri cittadini, a determinare le scelte politiche del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato, in primo luogo, ma non soltanto, eleggendo i rappresentanti di tutte queste istituzioni.

È soprattutto in questi articoli che trova effettiva applicazione il principio democratico della sovranità popolare stabilito dall’articolo 1′.

Quale sovranità abbiamo noi cittadini?

Se andiamo a spulciare nella miriade di Senatori e Parlamentari troviamo personaggi che hanno avuto a che fare con la Legge eppure sono seduti comodamente nelle loro poltrone, nonostante ci sia un articolo molto chiaro del Presidente della Repubblica: ‘Visto l’articolo 1, commi 63, 64 e 65, della legge 6 novembre 2012, n. 190, recante delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilita’ e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi’.

Quale sovranità abbiamo noi cittadini?

L’articolo 1 della Costituzione si fonda sul principio del lavoro che per chiarezza trascriviamo da Wikipedia: ‘…Questo riferimento al lavoro non va però inteso come una norma giuridica, che obbligherebbe lo Stato a tutelarlo nel dettaglio, bensì a un richiamo al principio ad esso collegato, che è fondativo della società italiana. Il secondo comma, invece, assegnando la sovranità esclusivamente al popolo, stabilisce il carattere democratico della repubblica[‘.

E ancora: ma quale sovranità abbiamo noi cittadini?

Sentiamo quotidianamente parlare di un’Italia democratica e libera. Democratica si fa per dire, perché il termine democrazia è certamente troppo grande e profondo e i signori di Montecitorio ne hanno certamente dimenticato il significato, troppo impegnati a realizzare i propri interessi.

Libertà? Quale libertà ha il cittadino se non di campare e cercare di sopravvivere fino alla fine del mese? Parliamo del ceto povero poiché la classe media è morta e sepolta, mentre i ricchi che hanno certamente la pancia ben pasciuta non hanno grandi problemi di sopravvivenza!

Libertà di parola? Libertà di essere fuori dalle regole? Libertà di emigrare dalla propria nazione in cerca di un futuro migliore e non si parla solo di giovani, ma anche di pensionati che se ne vanno in Paesi dove sono molto più rispettati e agevolati?

Libertà di interagire con culture diverse che alla fine soppianteranno la nostra millenaria civiltà e la nostra cultura?

Non facciamo finta di essere buonisti. Guardiamo in faccia la realtà che si presenta quotidianamente. Una realtà fatta di poveri, disoccupati, ma soprattutto di MALGOVERNO!

E allora POPOLO SOVRANO DIFENDIAMOCI UNITI CONTRO IL MALGOVERNO.

Altrimenti cancelliamo dalla Costituzione il termine sovrano, perché il popolo in Italia non è sovrano, è un popolo tormentato che soffre e chiede solamente di arginare l’ingiustizia, la corruzione, la delinquenza, di avere non solo doveri ma anche diritti, che il più delle volte sono stati negati da chi è intoccabile e superpagato.

Noi non siamo un popolo sovrano, siamo alla mercé di personaggi che dovrebbero dare l’esempio di una vita pulita, responsabile e onorevole.

E prendiamo esempio noi, popolo non sovrano, per riprenderci quella sovranità che ci hanno tolto, da un grande del passato Ghandi, fermo nella sua non violenza, con una marcia unita e immensa, ha saputo togliere all’India l’oppressione inglese, declamando che uno Stato si vince solo con una forza sola: non pagando le tasse!

E allora POPOLO SOVRANO DIFENDIAMOCI UNITI CONTRO IL MALGOVERNO.

Che cosa aspettiamo? Che la manna cada dal cielo e ci renda quello che ci hanno tolto? Riprendiamocelo, senza violenza, uniti e fermi nel chiedere ciò che riteniamo giusto: giustizia, libertà e lavoro, se non vogliamo farlo per noi, cosa ingiusta, facciamolo per il futuro dei nostri figli!

Retorica? Forse, la vita è retorica, qui se ne ha abbastanza di vedere persone che si suicidano perché non hanno denaro per sopravvivere, per salvare la propria azienda dal fallimento e come conseguenza lavoratori a spasso, microdelinquenza per fame.

Ne abbiamo abbastanza di vedere anziani che rovistano negli avanzi del mercato qualcosa da mettere sotto i denti, ne abbiamo a basta di vedere immigrati  arroganti che rifiutano e buttano via il cibo che non piace, che ruba e stupra, ne abbiamo abbastanza di parolai di qualsiasi partito con promesse che sappiamo bene non saranno mai mantenute se non per raccattare voti, ne abbiamo a basta di caos politici, insomma ne abbiamo basta di tutto e di più!

GIBELLATO ARIELLA