Salvini vs Fornero critica durissima per l’ex ministra.

Salvini vs Fornero critica durissima per l’ex ministra. C’era comunque da aspettarsi una critica durissima di Matteo Salvino contro l’ex ministro Elsa Fornero che ha avuto l’impudicizia arrogante di affermare che gli anziani dovrebbero lavorare di più, relazionandosi alla questione pensioni che sta accedendo un dibattito molto combattuto.

LEGGI ANCHE >>>>> Tonno al marsala secco

La Fornero ha avuto la spudoratezza di affermare: ”che gli anziani dovrebbero lavorare di più”, una frase che poteva benissimo risparmiarsi e che ha fatto imbufalire il leader del Carroccio che si è scagliato contro con una critica durissima: ”Parla così perché forse non ha mai lavorato in vita sua”, certamente d’accordo, chi scrive, con Salvini su questo punto!

LEGGI ANCHE >>>> Pasticcio di melanzane a modo mio

Salvini in un appuntamento elettorale a Barletta ha poi continuato la diatriba: ”Il vantaggio di cancellare la legge Fornero è restituire dignità, vita e pensione a chi ha più di 60 anni e contemporaneamente aprire il lavoro a chi ha 20 anni che altrimenti non campa senza lavoro”, con l’intento di rilanciare la Quota 41.

Il leader della Lega nei suoi giri elettorali in Puglia ha sottolineato anche la questione del Reddito di Cittadinanza riaffermando: ”lasciarlo a chi non può lavorare, quindi minorenni, anziani, disabili, pensionati. Ma se qualcuno prende dei soldi pubblici da due o tre anni e rifiuta il posto di lavoro deve perdere qualsiasi privilegio”, e non si è aggiungendo: ”Per rispetto a chi si è alzato stamattina alle sei per venire in spiaggia a lavorare. Il lavoro è sacro. Chi sceglie il Pd sceglie la Fornero, chi sceglie la Lega sceglie non i miracoli ma un po’ di serietà e di giustizia sociale”.

LEGGI ANCHE >>>> Elsa Fornero il ritorno di un incubo

Sicuramente ogni partito in vista delle elezioni tirerà l’acqua al suo mulino, facendo promesse che poi manco a dirlo non saranno mantenute come al solito e le diatribe sono accese su tutti i fronti, ma noi popolo non ci facciamo più incantare, sappiamo perfettamente come andrà a finire, finita la festa gabbato il Santo si diceva una volta, il popolo italiano ha imparato a riconoscere gli incantatori di serpenti e saprà come comportarsi all’atto del voto.

Che l’Italia sia stata svenduta, massacrata, quasi distrutta è da vedere nella quotidianità e si sottolinea il fatto che ciò rendeva grande questa nostra terra erano le piccole e medie imprese, l’agricoltura, il turismo, la ristorazione, ebbene tutto andato a carte quarantotto per un malgoverno che ha incolpato la pandemia senza fare un’analisi del come e perché tutto andava storto, ora con le elezioni in vista tutti bravi a rilanciare questa nostra Italia impoverita da bollette astronomiche, dalla povertà galoppante, dalla disoccupazione imperante e che continua a crescere.

Hanno il vigliacco coraggio di chiedere voti per questo o per altri partiti, l’unica cosa che si dovrebbe fare e ripulire Montecitorio da tutte quelle poltrone di privilegi che noi italiani povera gente paghiamo con le tasse e chiaramente essendo noi i loro datori di lavoro: licenziarli tutti e fare un bel ripulisti, altro che promesse campate per aria e senza futuro!

La fiducia si dà a chi realmente vuole cambiare lo stato di queste cose malandate, la fiducia è una cosa seria e una volta perduta difficilissimo recuperarla e con i chiari di luna che si è costretti a sopravvivere sarà ben difficile accordare questo valore a quella gentaglia che nonostante il malgoverno percepisce cifre astronomiche a fine mese con relativi privilegi, facciano il bel gesto di rinunciare ai loro privilegi, ridimensionare i loro assegni mensili, probabile che in questo modo possano riacquistare un filo di fiducia negli italiani, purtroppo è s0olo un’utopia!

Foto di Pensione per Tutti