Samuel Taylor Coleridge poeta lirico inglese muore 25 luglio 1834 Biografia

Samuel Taylor Coleridge poeta lirico inglese muore il 25 luglio 1834. Biografia.

Samuel Taylor Coleridge, una delle figure più importanti del movimento romantico, nasce in Inghilterra a Ottery Saint Mary (Devon) il 21 ottobre 1772. Ultimo di dieci figli, dopo la morte del padre viene mandato a Londra presso la scuola dell’Ospedale di Cristo. Diventa un appassionato lettore e un ottimo studente.



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Nel 1791 si sposta a Cambridge; interrompe presto gli studi per arruolarsi nel reggimento dei dragoni luminosi. Viene riammesso a Cambridge successivamente: qui incontra il poeta Robert Southey (1774-1843), che lo influenzerà in modo particolare. Coleridge diventa un fervente repubblicano. I due tentano di creare una comunità utopica (la “Pantisocracy”, da realizzare in Pennsylvania), basata su principi egualitari e socialisti; il fine è il raggiungimento della pace sociale e di uno sviluppo economico equo per tutti. Il progetto viene tuttavia abbandonato. Dalla loro amicizia nascerà comunque l’opera drammatica in versi, “The fall of Robenspierre” (1794).

Nel 1795 Southey parte per il Portogallo mentre Coleridge rimane in Inghilterra per scrivere e tenere conferenze. Nel 1796 pubblica varie Poesie. Poco tempo prima Coleridge aveva conosciuto il poeta William Wordsworth, con il quale nasce un’amicizia che durerà tutta la vita. Insieme, i due scrittori pubblicano un libro di poesie intitolato “Ballate liriche” (1798); pietra miliare della poesia nella letteratura inglese, quest’opera contiene i prime grandi lavori della scuola romantica, tra cui la famosa “Ballata del vecchio marinaio” (The Rime of the Ancient Mariner).

Il periodo tra il 1797 e il 1798 è tra i più produttivi della vita artistica di Samuel Taylor Coleridge; oltre al “Vecchio marinaio” scrive “Kubla Khan”, opera di grande immaginazione descrittiva dal ritmo quasi musicale, “Christabel”, composizione poetica narrativa dal carattere mistico, oltre ad altre poesie considerate tra i suoi migliori versi in tono “colloquiale”.

Nell’autunno del 1798 Coleridge e Wordsworth partono per un viaggio nell’Europa continentale; Coleridge prosegue per conto suo: trascorre molto tempo in Germania. In questo periodo vengono meno le simpatie del passato per il radicalismo politico; inizia a interessarsi alla filosofia tedesca e in particolare all’idealismo di Immanuel Kant, agli scritti di carattere mistico di Jakob Boehme e alla critica letteraria del drammaturgo G.E. Lessing.

Coleridge studia il tedesco e traduce in inglese la trilogia drammatica “Wallenstein” del poeta romantico Friedrich von Schiller. In seguito a questi studi Coleridge diviene l’interprete più influente del romanticismo tedesco.

Torna in Inghilterra nel 1800. Tra il 1808 e il 1819 tiene dei cicli di conferenze di letteratura e filosofia; tra i suoi obiettivi vi è quello di rinnovare l’interesse per il grande drammaturgo inglese William Shakespeare. Nei suoi saggi e nelle sue conferenze Coleridge mostra grande padronanza e avvincente dialettica, elementi che lo renderanno il critico letterario inglese più influente del XIX secolo.

Si stabilisce infine a Londra dove scrive la sua maggiore opera in prosa, “Biographia literaria” (1817), una serie di dissertazioni e appunti autobiografici su vari argomenti, nella quale sono compresi brani di critica letteraria che mostrano la sua grande brillantezza intuitiva. Particolarmente rilevanti sono le parti in cui Coleridge esprime le sue cosiderazioni sulla natura della poesia e dell’immaginazione, e in cui discute le opere di Wordsworth. Altri suoi lavori di questo periodo sono “Foglie sibilline” (1817) e “Aiuti alla riflessione” (1825). Secondo la sua teoria poetica, all’origine di una delle idee centrali dell’estetica romantica, l’immaginazione artistica svolgerebbe un ruolo di mediazione tra culture moderne diverse tra loro.

Samuel Taylor Coleridge muore ad Highgate il 25 luglio 1834.

Oggi è generalmente riconosciuto come poeta lirico e importante critico letterario. A lui è intitolato il cratere Coleridge, presente sulla superficie di Mercurio.

Fonte: Biografieonline