Sciopero generale 9 settembre per scuola sanità e treni

Sciopero generale 9 settembre per scuola sanità e treni. La Federazione italiana sindacati intercategoriali (Fisi) ha proclamato lo sciopero da domani 9 settembre e fino alla stessa ora del 10, dalle 24 alle 24, uno sciopero generale riguardante il comparto scuola della pubblica amministrazione e della sanità pubblica e privata, la motivazione di questo sciopero è la protesta contro l’obbligo vaccinale Covid-19 richiesto per alcune categoria professionali.

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Nella stessa data, dalle 9 alle 17, è anche prevista la protesta dei lavoratori, macchinisti e capitreno, di Trenitalia, Trenod, Trenitalia Tper, questi lavoratori richiedono a gran voce interventi atti ad arginare gli episodi di violenza e aggressione in servizio sui treni, richiesta più che legittima, considerati episodi non trascurabili e certe volte taciuti dalla stampa sulle malversazioni nei treni.

La Fisi protesta con lo sciopero contro la decisione arbitraria del governo di imporre un vaccino contro il Covid, e il sindacato sottolinea che ”non immunizza l’inoculato”  e ””che non protegge la trasmissione del virus da parte di altri soggetti ritenuti positivi, che ti può far ammalare comunque”.

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Tratto da Skytg24 si legge: ”La federazione sindacale definisce “non comprensibile” l’ipotesi che ai sanitari potrebbe forse essere richiesto, nei mesi autunnali, di sottoporsi anche a una quarta dose. Con lo sciopero indetto, continua la sigla, “non terminerà la protesta” e, nel caso in cui il governo che salirà a Palazzo Chigi dopo le elezioni del 25 settembre “obblighi i cittadini a una quarta dose, vi è la possibilità che si vada verso lo sciopero a oltranza”. (Fonte: Skytg24)

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Per il 12 settembre sono previsti altri scioperi le cui mobilitazioni fanno capo a sigle sindacali diverse e andranno a toccare sia il settore aereo e cioè: il sindacato di base CUB ha indetto uno sciopero per tutti i lavoratori del comparto aereo e aeroportuale, compreso l’indotto aeroporti e sia il sindacato autonomo Flai Trasporti e Servizi chiede invece di’incrociare le braccia solo ai lavoratori delle imprese di pulizia.

Fonte: Skytg24

Foto di Scuolainforma