Stonehenge sito dalle intriganti nuove scoperte

Stonehenge sito dalle intriganti nuove scoperte. Molto si è raccontato su questo splendido sito archeologico secondo solo, nel mondo, al Big Ben, monumento al passato amatissmo in Inghilterra, purtroppo gli ultimi ritrovamento hanno messo a dura prova le due fazioni opposte di ricercatori che da 25 anni sono in controversia riguardo al progetto di costruzione di una galleria che dovrebbe seppellire una parte di una strada molto importante, la A303, frequentatissima dal traffico.

Riferisce il Guardian: ”Abbiamo trovato molto: prove sulle persone che hanno vissuto in questo paesaggio per millenni, tracce della vita quotidiana e delle morti, cose intime”, dichiarazione rilasciata da un consulente archeologo, Maitt Levers,  per la A303 Stonehenge presso Wessex Archaeology.

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Leverrs ha quindi proseguito: ‘“Ogni dettaglio ci permette di capire cosa stava succedendo in quel paesaggio prima, durante e dopo la costruzione di Stonehenge. Ogni pezzo mette quell’immagine un po’ più a fuoco”, in effetti c’è stato un ritrovamento prezioso, un reperto scisto trovato in una tomba di 4 mila anni fa.

Le ricerche effettuate hanno ritrovato una tomba di un bimbo con un piccolo bicchiere a lato e appena a sud del sito gli scienziati si sono imbattuti in ceramiche neolitiche scanalate, selce e corna di cervo, probabilmente lasciate dalle persone che hanno costruito il recinto di pietre o lo hanno visitato.

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Vicino al previsto portale orientale del tunnel, hanno scoperto grandi quantità di debitage – materiale di scarto dalla fabbricazione di strumenti di selce – e fossati che potrebbero risalire all’età del ferro e potrebbero essere associati al campo di Vespasiano, una fortezza collinare a sud.     

Tra le scoperte anche le vestigia di un misterioso recinto a forma di C che avrebbe potuto essere un’area industriale preistorica mentre i fossati che lo fiancheggiano contengono selce bruciata, suggerendo che un processo di lavorazione del metallo o della pelle è stato eseguito in loco migliaia di anni fa.

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Una miniera di reperti archeologici che trasmettono una storia antichissima e che ovviamente è preziosa ai fini di studiarne la provenienza e datarla ed è intrigante per chi fa queste riceerche capirne l’origin; vicino all’estremità occidentale, sono state trovate due sepolture del gruppo dei Beaker, che arrivarono in Gran Bretagna intorno al 2.500 a.C.. Uno era un adulto, sepolto in posizione accovacciata con una pentola o un bicchiere. Nella tomba c’era anche un punteruolo di rame o un frammento di uno spillo o un ago e un piccolo oggetto cilindrico di scisto, di un tipo che non si crede sia stato trovato prima.

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La ricerca si avvarà di 150 archeologi nel prossimo futuro in quanto nel 2023 si dovrebbero iniziare i lavori di costruzione per il tunnel ma contro il piano urbanistico da 1,7 miliardi di sterline è stata lanciata una sfida legale da parte dei detrattori. Per molti esperti l’esecuzione di lavori di costruzione così intrusivi causerebbe danni disastrosi a uno dei paesaggi antichi più preziosi del mondo e porterà alla perdita di centinaia di migliaia di manufatti. In questa fase complessa post Brexit e in piena pandemia di Covid-19, nella partita su Stonehenge è anche in gioco un pezzo fondamentale del patrimonio storico-architettonico e dell’identità britannica. 

Fonte: AGI.it

Foto di Foto di Pete Linforth da Pixabay