Teatro della Scala Macbeth tragedia shakesperiana. Questa sera nel tempio dell’opera lirica e del balletto classico si apre la prima della stagione con una tragedia cruenta, fra le tante di Shakespeare, Macbeth, un intreccio di drammi psicologici e interessi personali dei principali interpreti.
Nello sfavillio di luci e di lusso sfrenato, finalmente il Teatro della Scala apre i battenti dopo la chiusura dovuta alla pandemia, un evento molto atteso dai Vip e quest’anno anche il popolo italiano potrà seguirlo in Tv perché trasmesso in diretta da Rai1 e in streaming.
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Vedere attraverso i programmi televisivi le anticipazioni dei vari personaggi pubblici alle prese con abiti da sogno, gioielli preziosi e sfavillanti, sembrerebbe uno schiaffo alla povertà, in effetti è solo una tradizione meneghina che accoglie per l’occasione i multimilionari, industriali, politici e il bel mondo milanese e non solo milanese.
L’opera fu messa in opera lirica dal Maestro Giuseppe Verdi su libretto di Francesca Maria Piave nel 1847 nella prima versione e poi nel 1865 nella seconda versione.
Mentre per la trama Shakespeare si ispirò in forma libera al resoconto storico sul re Macbeth di Scozia edito da Raphael Holinshed e dal filosofo scozzese Ettore Boezio.
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Estratto da Wikipedia: ”Il tema fondamentale della tragedia è la natura malvagia dell’uomo, o comunque la pulsione distruttrice che alberga all’interno del suo cuore.
Lady Macbeth, personificazione del male, è animata da grande ambizione e sete di potere: è lei a convincere il marito, spesso indeciso, a commettere il regicidio (atto I), ma non riuscirà poi a sopportare la deriva di violenza dello stesso consorte, arrivando alla follia e, forse, al suicidio
Mentre Macbeth andrà incontro a una lenta disumanizzazione di se stesso, accompagnata dalla perdita di contatto con la realtà, incluse le sue azioni più efferate.”
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Potere, ricchezza, intrighi, violenza, elementi attuali ancor oggi che a volte sfociano in tragedie come si legge sulle testate giornalistiche, sembra quasi che questa opera, Macbeth sia stata scelta da monito per i potenti che governano questo nostro povero mondo, e ancora si vedrà questa sera se ci saranno i soliti contestatori davanti al Teatro, all’entrata dei Vip, con cartelli e slogan, una tradizione anche questa.
Foto di www.accademialascala.it