Tensioni a Hong Kong, arrestato il magnate Jimmy Lai

Tensioni a Hong Kong, arrestato il magnate Jimmy Lai

Importante operazione di polizia ieri a Hong Kong contro alcuni simboli dell’opposizione del Governo centrale di Pechino. La polizia cinese ha arrestato il magnate dell’editoria Jimmy Lai (72 anni) con l’accusa di aver violato la nuova Legge sulla Sicurezza Nazionale cinese.

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Oltre al suo arresto, le autorità cinesi hanno perquisito gli uffici della Next Digital (Società di Lai) e la sede del tabloid Apple Daily da sempre molto critico nei confronti di Pechino.

Oltre a lui sono state arrestate altre 6 persone. Tutte legate all’opposizione cinese.

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Da mesi il Governo di Pechino monitorava il comportamento del magnate Jimmy Lai che tra l’altro non ha mai nascosto la sua attività in favore delle opposizioni democratiche nell’ex colonia britannica contro Pechino.

Nato nella Cina continentale, si trasferisce con tutta la sua famiglia a Hong Kong, dove fonderà intorno agli anni ’80 un’azienda di abbigliamento e in seguito il tabloid Apple Daily (Edizione di Hong Kong e Taiwan).

Nel febbraio scorso fu arrestato durante una manifestazione non autorizzata contro il Governo di Pechino.