Accadde Oggi Aristotele filosofo greco muore 7 marzo 322 aC Biografia

Accadde Oggi Aristotele filosofo greco muore il 7 marzo 322 a.C. Biografia.

Nato a Stagira nel 384 a.C., figlio di un medico al servizio del re Aminta di Macedonia, all’età di diciotto anni, Aristotele si trasferisce ad Atene per studiare presso l’Accademia platonica, dove rimane per vent’anni, dapprima come allievo di Platone e poi come maestro.

Aristotele (in greco antico: Ἀριστοτέλης, Aristotélēs; Stagira, 384 a.C. o 383 a.C. – Calcide, 322 a.C.) è stato un filosofo, scienziato e logico greco antico. Con Platone, suo maestro, e Socrate è considerato uno dei padri del pensiero filosofico occidentale, che soprattutto da lui ha ereditato problemi, termini, concetti e metodi. È ritenuto una delle menti filosofiche più innovative, prolifiche e influenti del mondo antico, sia per la vastità che per la profondità dei suoi campi di conoscenza, compresa quella scientifica.

Nel 347 a.C., dopo la morte di Platone, Aristotele si reca ad Atarneo, città governata dal tiranno Ermia, scolaro dell’Accademia e suo amico; successivamente si trasferisce ad Asso, dove fonda una scuola e rimane per circa tre anni, e a Mitilene, nell’isola di Lesbo, per insegnare e svolgervi ricerche di scienze naturali.

Dopo la morte di Ermia, catturato e ucciso dai persiani nel 345 a.C., Aristotele si reca a Pella, la capitale macedone, dove diviene il precettore del giovane figlio del re Filippo, il futuro Alessandro Magno. Nel 335, quando Alessandro è nominato re, Aristotele torna ad Atene e fonda la sua scuola, il Liceo, così chiamata perché l’edificio si trovava nei pressi del tempio di Apollo Licio. Poiché, secondo la tradizione, gran parte delle lezioni nella scuola aveva luogo mentre insegnanti e allievi passeggiavano nel giardino del Liceo, la scuola aristotelica finisce per essere soprannominata “Perípato” (dal greco peripatéin, “camminare” o “passeggiare”). Nel 323 a.C., dopo la morte di Alessandro, ad Atene si diffonde una profonda ostilità verso la Macedonia, e Aristotele ritiene più prudente ritirarsi in una tenuta di famiglia a Calcide, dove muore l’anno seguente, il 7 marzo dell’anno 322 a.C.

Alcune frasi celebri di Aristotele:

‘Tra corpo e anima vige un rapporto materia-forma, come se l’anima fosse la vera forma del corpo. Chiedersi se corpo e anima siano la stessa cosa è una domanda priva di senso: è come domandarsi se sono la stessa cosa la cera e la forma della candela.’

‘La sfortuna rivela quelli che non sono effettivamente amici, ma che lo sono stati solo per interesse: il tempo rileva entrambi.’

‘Sono infatti presenti nella maggior parte degli esseri animati tracce delle disposizioni dell’anima che negli uomini presentano tuttavia differenze più evidenti: in effetti, la mansuetudine e la selvatichezza, la docilità e l’aggressività, l’indole coraggiosa e la codardia, le paure e gli atteggiamenti audaci, gli impulsi e le astuzie e certi tratti di intelligenza applicati alla facoltà di comprendere che si presentano simili a quelli dell’uomo si trovano in molti di essi, in maniera analoga a come è per le parti del corpo. Alcuni animali, infatti, differiscono dagli uomini per il più e il meno, e così avviene per l’uomo se paragonato con molti degli animali (giacché alcune delle dette disposizioni sono presenti in misura superiore nell’uomo, alcune negli altri animali); altri animali invece differiscono in base all’analogia. Come infatti nell’uomo ci sono l’arte, la saggezza e la capacità di comprendere, così in alcuni animali c’è una facoltà diversa ma rapportabile a queste che è insita per natura. (VIII, 1; 2015, p. 15)’

chi è saggio non cerca il piacere ma l’assenza di dolore’

‘Se c’è soluzione perchè ti preoccupi,
se non cè soluzione perchè ti preoccupi? ‘

‘E’ nella natura del desiderio non essere soddisfatto, e la maggior parte degli uomini vivono solo per soddisfarlo.’

‘Si decide in fretta di essere amici, ma l’amicizia è un frutto che matura lentamente.’ 

‘noi siamo ciò che ripetutamente facciamo.’

Fonte Biografieonline – Wikipedia