Accadde Oggi Trattato di pace israelo-giordano firmato il 26 ottobre 1996

Accadde Oggi Trattato di pace israelo-giordano firmato il 26 ottobre 1996. I negoziati di pace tra le due nazioni presero avvio nel 1994. Il Premier Yitzhak Rabin  assieme al suo ministro degli Esteri S. Peres informarono re Hussein che, dopo gli accordi di Oslo appena stipulati con l’OLP, la Giordania avrebbe potuto essere esclusa dal “Grande Gioco”.

Rabin, Hussein e la presidenza di Bill Clinton firmarono quindi la Dichiarazione di Washington il 25 luglio del 1994; essa afferma che Israele e Giordania hanno posto fine allo stato di ostilità ufficiale e che avrebbero pertanto avviato dei negoziati con l’obiettivo di raggiungere una “fine allo spargimento di sangue e al dolore” e una pace giusta e duratura per tutti.

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Il 26 ottobre seguente i rappresentanti dei due governi firmarono lo storico trattato di pace israelo-giordano in cui venivano normalizzate le relazioni bilaterali congiunte e in più risolveva anche in via definitiva le dispute territoriali ancora in corso, come ad esempio a condivisione delle risorse idriche. Il conflitto quasi cinquantennale era costato all’incirca 18,3 miliardi di dollari statunitensi.

Il trattato internazionale venne inoltre strettamente correlato agli sforzi intrapresi per creare un costruttivo processo di pace tra Israele e l’Autorità Nazionale Palestinese. La cerimonia ufficiale della firma avvenne alla frontiera meridionale di Wadi Araba e rese in tal maniera la Giordania il secondo paese arabo dopo l’Egitto a vedere normalizzate le proprie relazioni con Israele.

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Nel 1996 è stato inoltre firmato anche un accordo commerciale; come parte dell’accordo lo Stato ebraico contribuì alla creazione di un moderno centro medico ad Amman.

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Una pace che mai c’è stata prova ne è che le riprese delle ostilità fra questi due tormentati paesi sono iniziate con un attacco atroce il 7 ottobre 2023;  i palestinesi hanno dato il via all’operazione indicata come “Diluvio al-Aqsa”, lanciando 5 mila razzi e organizzando incursioni di guerriglieri nel sud di Israele. Nelle ore successive si contavano circa 800 morti: la strage di civili più grave della storia dei conflitti tra Israele e Palestina; ovviamente Israele ha risposto facendo strage di innocenti con i suoi attacchi che continuano incessanti e con restrizioni pesantissime su persone inermi, la pace è una missione impossibile a quanto pare fra queste due nazioni divise dall’odio anche perché l’Occidente e ONU nulla fanno se non parlare e parlare ma senza mediazioni diplomatiche o altre per far finire questa atrocità!

Fonte: biografieonline.it

Foto di geopolitica.info