ALTA TENSIONE TRA LA FEDERAZIONE RUSSA E LA NATO

Ultimamente la tensione tra la Federazione Russa e la NATO si fa sempre più palpabile e la preoccupazione per una nuova corsa agli armamenti atomici è sempre più reale.
Basta leggere le ultime dichiarazioni del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin per comprendere lo stato di tensione tra la Russia e l’Occidente, in particolar modo con gli Stati Uniti d’America: “Se qualcuno minaccia qualsiasi parte dei nostri territori, di conseguenza dobbiamo indirizzare le nostre forze armate e i mezzi moderni da combattimento verso quei territori da cui provengono minacce nei nostri confronti. Come potrebbe essere altrimenti?  La NATO si avvicina ai nostri confini, mentre noi non ci muoviamo da nessuna parte. Ma non vorrei però esasperare i toni. Naturalmente analizzeremo con cura e seguiremo tutto questo. Ma al momento non vedo nulla che ci può far preoccupare. Tutte queste cose sono probabilmente segnali politici a riguardo della Russia o dei propri alleati. Siamo più preoccupati dal dispiegamento del sistema di difesa missilistico: questa è una cosa seria di importanza strategica”.

Durante una fiera dell’industria bellica il Presidente della Federazione Russa, Valdimir Putin ha annunciato che nel 2015 all’arsenale nucleare saranno aggiunti più di 40 missili balistici in grado di superare il sistema di difesa antimissile tra i più sofisticati.
Queste dichiarazioni hanno messo in allarme John Kerry (Capo della diplomazia degli Stati Uniti d’America) e Jens Stoltenberg (Segretario Generale della NATO) che ha lanciato l’accusa al Governo di Mosca di ricorrere sempre più alla “Retorica atomica” con dichiarazioni simili a “Un tintinnio di sciabole ingiustificato, destabilizzante e pericoloso”. 

Esercito_Federazione_Russa

L’equilibrio tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti d’America è sempre più fragile anche a causa della possibilità da parte statunitense di schierare cannoni e carri armati nelle Nazioni appartenenti alla NATO dell’Europa dell’Est. Nazioni che un tempo facevano parte del blocco sovietico. Senza contare l’intenzione di sistemare missili nucleari in altre nazioni europee disponibili come la Gran Bretagna che si è detta favorevole all’installazione delle armi nucleari nel proprio territorio.
I problemi con la Russia si sono intensificati con l’annessione della Crimea alla Federazione Russa e con il conflitto nel sud est dell’Ucraina dove sono state lanciate accuse alla Russia di aiutare i separatisti con l’invio di uomini e armi. 
Se il Governo di Mosca ha già avvisato Washington che in una remota possibilità di spiegamento di armi pesanti “Made in Usa” nell’Est Europa, saranno aumentati il numero di soldati, missili nucleari e mezzi bellici nelle proprie regioni occidentali, la NATO ha scaricato la colpa su Mosca per l’aumento delle forze militari “Made in Usa” in Europa.
Secondo la Federazione Russa dietro la ridicola “Minaccia russa” all’Europa si nasconderebbe il tentativo degli Stati Uniti d’America di schierare armi sul “Fianco orientale” della NATO e al tempo stesso per negare la loro responsabilità sulla crisi ucraina.
Durante l’incontro tra il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin e il Presidente Finlandese Sauli Niinstro, lo stesso Putin ha dichiarato: “Se qualcuno mette in pericolo la Russia, questa deve puntare i propri armamenti verso i Paesi da dove proviene la minaccia“. 
Il vice Ministro della Difesa russo Anatoli Antonov ha affermato che è la NATO che sta spingendo la Federazione Russa “Verso una corsa agli armamenti”.
Nel Vecchio Continente e non solo, i venti di guerra si stanno rafforzando sempre di più.
Fonte: Google News; Sputnik Italia; Ansa.